Insulta l’avversario con offese razziste, il club lo esonera e si scusa pubblicamente!

E’ una piaga che, ahimè, invade da sempre il calcio e che al momento non ha intenzione di abbandonarlo. Il razzismo tra le tifoserie e gli stessi protagonisti in campo è ormai imperante ma, per fortuna, c’è chi è pronto a combatterlo. Non solo nei campi sotto le luci dei riflettori di serie A ed Europa ma anche nelle periferie, dove bisogna plasmare i campioni di domani.

Ecco quello che è successo al Teglio Veneto, società di Seconda Categoria che ha deciso di esonerare il proprio allenatore dopo aver assistito a delle bruttissime offese razziali in campo ad un avversario. Paolo Moretto, ormai ex tecnico del club vicino Portogruaro, in un raptus di rabbia aveva reiteratamente offeso un calciatore con insulti razzisti. Mano pesante del Giudice Sportivo con squalifica fino al 30 giugno 2016 ma non solo.

Chiarissimo il post sui social del club, che condanna il gesto di Moretto: “La Società appoggia pienamente la decisione e condanna nel modo più assoluto ogni tipo di atteggiamento discriminatorio di origine razziale. La decisione di esonerare l’allenatore è stata maturata già nelle ore immediatamente successive all’incontro di domenica, in quanto il comportamento tenuto dal tecnico nei confronti degli avversari di domenica scorsa non rispecchiava i valori di lealtà e rispetto che la società ha sempre sostenuto e diffonde da sempre in maniera decisa nel mondo dello sport e non solo”. Ed ecco la decisione: esonero e la bella immagine “No to racism”. Chapeau.

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