Niang, solo speranze: il Milan deve preparare la finale senza

In molti hanno visto l’infortunio di Niang, in seguito a un incidente in auto, come il crocevia negativo della stagione milanista. Il francese si integrava alla perfezione con Bacca, faceva giocare bene la squadra ed era il prototipo della punta di sacrificio che vuole Mihajlovic. E infatti senza di lui, una vittoria, due pareggi e una sconfitta in 4 partite.

Il mister serbo dovrà per forza di cose trovare delle alternative in vista della finale di Coppa Italia, perché è vero che l’ex Genoa sta recuperando a tempo di record ma difficilmente sarà titolare contro la Juve. Molto probabilmente entrerà a gara in corso dopo più di due mesi in infermeria. Ecco perché non bisogna concertarsi solamente sul suo eventuale recupero ma, piuttosto, costruire una coppia d’attacco affidabile, titolare e continua.  I sostituiti fino a questo momento non sono stati all’altezza, Balo e Menez hanno fatto malissimo, Luiz Adriano è rientrato con un assist con a Lazio e le speranze sono racchiuse quasi tutte in lui. Sinisa spera che il brasiliano torni quello dei primi mesi della stagione, un giocatore che segnava gol pesanti e decisivi come quello contro il Sassuolo a San Siro e che possa definitivamente scrollarsi di dosso tutte le voci di mercato che lo circondano. Le scelte sono queste, dal cilindro non uscirà nessun coniglio magico. Super Mario e Jeremy avranno ancora spazio ma senza gli occhi della tigre, all’Olimpico in finale, si siederanno in panchina.

Il lavoro in queste ultime otto gare di campionato sarà fondamentale per trovare l’ossatura, per capire chi potrà essere il partner del colombiano. Senza Niang, in 4 partite, il Milan ha segnato solo due gol, e solo uno arrivato da un attaccante (Bacca contro la Lazio). Numeri che spaventano, numeri che non fanno stare tranquilli, numeri che dovranno essere ribaltati per mettere un pochino di timore alla corazzata Juventus.

 

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