Milan, Mihajlovic può essere esonerato prima della Coppa. Berlusconi teme la vittoria…

La pressione gli piace, però non gli dispiacerebbe nemmeno vivere qualche giorno più sereno. E invece la stagione di Mihajlovic è un viaggio nelle tensioni. Sassuolo e Chievo, spiega La Gazzetta dello Sport, hanno riaperto le discussioni sulla sua panchina: si riparla di esonero, a stagione conclusa o addirittura prima.

La situazione è teoricamente definita. Di recente Berlusconi aveva chiesto di vincerle tutte per assicurarsi la conferma, poi precisando che stava scherzando. La doppia esterna in provincia, che ha portato solo 1 punto su 6, però non è piaciuta al presidente. La versione ufficiale della società, al cui interno ci sono molti estimatori del serbo, parla di panchina “comoda” almeno fino al 21 maggio: ovvero la finale di Coppa Italia. Questo vorrebbe dire che un successo salverebbe l’allenatore, mentre la sconfitta sancirebbe l’addio (specie se nel frattempo prestazione e classifica in campionato non fossero migliorate). Discorso logico: cacciare un tecnico che, dopo la campagna acquisti da 90 milioni, si qualifica solo per i preliminari di Europa League ci può stare; viceversa cambiare appena alzato un Trofeo sarebbe impopolare, discutibile e magari ingiusto. Il problema si chiama Silvio. Sinisa non gli piace granché, questione di idea di calcio, e ad Arcore si vocifera della volontà di scegliere un nuovo mister per iniziare un cammino profondamente diverso.

Il Cavaliere coglie al volo l’umore della gente e sa che ora come ora sarebbe meglio stare fermi, anche se ha paura di essere costretto a tenersi Miha in caso Coppa. Paradosso? No, conoscendo il patron del Diavolo che mette sullo stesso piano gioco e risultati. Mandarlo via prima, quindi, è forse l’unico modo per non rischiare. Dando le chiavi in mano a Brocchi. Scenario credibile secondo la Rosea, ma lontano dal verificarsi. Oggi non ci sono le condizioni e poi va comunque ricordato il buon lavoro svolto in generale dalla squadra nel 2016. Le prossime 3 gare saranno probabilmente decisive: Lazio e Atalanta da battere e vietato brutte figure con Allegri. Dipende dal Milan, dai giocatori che devono correre, combattere e attaccare.

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