Prima di nuovi big, bisogna blindare i pochi che ci sono

L’estate si avvicina, e con lei anche il calciomercato. Già da giorni infatti sono tornati in voga i nomi di Zlatan Ibrahimovic e di Axel Witsel, tormentoni rossoneri che, lo scorso anno, hanno riempito da giugno a settembre le pagine dei quotidiani, oltre ad aver colorato le più ottimistiche fantasie dei tifosi. Nomi assolutamente di rilievo, ma allo stesso tempo giocatori molto costosi ed ambiziosi, che al di là di un adeguato compenso pretendono, come giusto che sia, di poter lottare per obiettivi prestigiosi.

Ma prima di guardare altrove, il Milan ha la necessità di guardare in casa sua. Già, i ritocchi, e che ritocchi, potrebbero davvero rilanciare il club più titolato d’Europa, ma nello stesso tempo fondamentale sarebbe non perdere i pochi gioielli che in questi ultimi anni la società milanista è riuscita ad accaparrarsi. Perché se è vero che Carlos Bacca piace tanto ad Ancelotti e al suo futuro Bayern Monaco, e che per una cifra intorno ai 35 milioni potrebbe partire per finanziare un utile tesoretto, c’è da ammettere anche che gente come BonaventuraDonnarumma e Romagnoli è molto ambita all’estero, ma non può assolutamente partire. Trattenere questi giocatori, soprattutto i primi due, assistiti da un certo Mino Raiola, sarà per Adriano Galliani una mission non proprio impossible, ma comunque molto delicata e complicata. Ma una cosa è certa: il Milan, prima di avviare le ormai celebri trattative di mercato, deve assolutamente assicurarsi la permanenza di questi uominii, i quali costituiscono le uniche certezze di questo club.

Sembra quasi stupido doverlo precisare, ma il portierone classe ’98 ormai senza molti dubbi è considerato il futuro della Nazionale Italiana e proprio per questo è ricercato sia in Premier League che in Liga. Jack, nonostante il recente calo di condizione fisica, si è rivelato nelle ultime due stagioni un giocatore dalle eccezionali doti tecniche, ma soprattutto di grande sacrificio e umiltà, caratteristiche queste che, oltre ad averlo consacrato come bandiera rossonera, potrebbero portarlo in un futuro neanche troppo anteriore a diventare capitano di questa squadra. Romagnoli, mister 25 milioni, nonostante lo scetticismo di molti a inizio stagione, ha impressionato tutti, stampa, tifosi e anche Antonio Conte, che lo sta fermamente considerando in chiave Europeo: perderlo sarebbe davvero una grave ferita per questa difesa che, da quando è rimasta orfana di mostri sacri del calibro di Maldini, Nesta e Thiago Silva ha brancolato nel buio, e finalmente con l’arrivo del ventenne ex Samp sta rivendendo uno spiraglio di luce.

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