Mihajlovic: “Più arrabbiato con la squadra che con l’arbitro. Non concretizziamo. Balo e Menez…”. Le parole a Premium, Sky e Rai

Imbufalito Sinisa Mihajlovic ai microfoni dei colleghi delle TV nel post Sassuolo-Milan:

MEDIASET PREMIUM

“Come analizzo la gara? Devo dire che sono molto arrabbiato con noi stessi e con gli arbitri, ma di questi non voglio parlare. Abbiamo dominato la prima parte della partita, abbiamo creato quattro-cinque occasioni da gol nella prima mezzora e come al solito non siamo riusciti a concretizzare. Se avessimo fatto gol la partita sarebbe cambiata. Abbiamo sbagliato troppo. Poi abbiamo preso un gol su uno schema che sapevamo che avrebbero fatto: Bacca, l’uomo che avevo scelto per impedire lo schema non è uscito su Duncan, doveva stare sugli undici metri e non sui cinque. Questi sono errori che si commettono quando non c’è concentrazione, e alla fine si pagano. Ma c’è fiducia, continueremo a lottare per i nostri obiettivi perchè comunque fino a qui abbiamo fatto bene. L’espulsione? Ho protestato, sono andato a chiedere perché l’arbitro non avesse visto il fallo, dato che due minuti prima aveva fischiato lo stesso tipo di fallo su Biondini. Sono arrabbiato con l’arbitro, per il fallo non fischiato, non con i giocatori del Sassuolo. Finchè l’arbitro non fischia i giocatori devono giocare, lo dico sempre anche ai miei giocatori di fare così. Solo in Italia c’è questa tradizione del fair play, che se un giocatore rimane a terra si deve fermare il gioco. Se sono soddisfatto delle prestazioni di Balotelli e di Menez? Io quando perdo non parlo dei singoli, sanno loro se hanno fatto bene o se potevano fare di più. Con la perdita di Niang abbiamo perso molto, soprattutto in fase difensiva, anche perché Balotelli e Menez non sono in condizione fisica. Ora vediamo cosa possiamo fare”.

SKY SPORT

Sono molto arrabbiato con noi stessi e con gli arbitri, ma di questi ultimi non parlo. Nella prima mezz’ora abbiamo dominato e come spesso accade non siamo riusciti a segnare. Non si può prendere un gol al primo tiro in porta su uno schema che avevamo preparato. Dopo il gol abbiamo perso le misure e non è stato il Milan che voglio. E’ una sconfitta che brucia, ma non dobbiamo dimenticare quanto di buono fatto finora. Ora pensiamo al Chievo, che non sarà un avversario facile. I suggerimenti di Berlusconi non danno fastidio, lui è il primo tifoso e ogni cosa che fa è in buona fede. Capisce di calcio e vuole confrontarsi con me e questo mi fa piacere, anche se non sempre si può essere d’accordo. Romagnoli in panchina? Ho preferito Alex e Zapata perchè nelle ultime gare hanno fatto molto bene, poi viste le caratteristiche dei loro attaccanti ho preferito far giocare Alex e Zapata, ma ho piena fiducia anche in Romagnoli. Sul primo gol, Bacca deve stare sul dischetto del rigore ed uscire sul giocatore, è stata una mancanza di concentrazione. Balotelli? Quando perdo non parlo dei singoli, sia io che loro sappiamo quando uno gioca bene e quando no. Il fatto di non esultare o non sorridere a me interessa poco, è una cosa che io gli dico per la sua crescita. A me interessa quando con le sue giocate può essere decisivo“.

RAI

Degli arbitri non voglio parlare, per quanto riguarda la partita abbiamo dominato i primi 30 minuti ma non siamo riusciti a concretizzare le quattro-cinque occasioni avute. Non possiamo prendere gol da schema di calcio piazzato, una situazione preparata in allenamento. Dopo aver subito il gol la squadra ha perso le misure e non è stato più il Milan che conosco. E’ una sconfitta che brucia ma mancano ancora dieci giornate, vogliamo ripartire subito. Terzo posto? Pensiamo partita per partita“.

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