Milan, un blocco di addii. Ma c’è una base di ripartenza

Tra i rossoneri in attesa di giudizio non c’è solo Mihajlovic ma anche parte del gruppo. Balotelli per esempio, seguito da diversi compagni a forte rischio. La squadra, comunque, ha maggiori certezze rispetto all’allenatore, in dubbio come il destino della società. L’anno prossimo si ripartirà sicuramente da Bacca e Romagnoli, ovvero gli acquisti più costosi dello scorso mercato che stanno ripagando le attese. Donnarumma invece è stato un tesoro del settore giovanile, che presto verrà assicurato con un solido contratto.

Bonaventura e Montolivo saranno le colonne del centrocampo: il primo appare da tempo indispensabile, il secondo adesso si scopre paradossalmente che viene più rimpianto che criticato. Il capitano, recuperato per la Lazio, ad inizio maggio parteciperà al vertice già programmato per il rinnovo. Poi la buona coppia di terzini Abate-Antonelli, ricordando la promessa Locatelli, considerato una specie di Pirlo. Lunga la fila di coloro in cerca di conferma da qui alla fine: da Abbiati, in scadenza ma ancora leader dello spogliatoio, a Menez, capocannoniere di Inzaghi dal presente difficile e un mercato cinese che ha già bussato alla porta. Il caratterino rischia di influire sulla valutazione di Niang, poco disciplinato fuori dal campo; Honda deve tornare ai livelli di prima; De Sciglio e Calabria cercare di sedersi meno in panchina, senza escludere i loro addii scrive La Gazzetta dello Sport; Zapata in bilico; Bertolacci deludente e costato 20 milioni.

Lasceranno Boateng, Mexes e Diego Lopez. Ad Alex è stato offerto il prolungamento però potrebbe preferire il ritorno in Brasile. E Luiz Adriano? Domenica titolare, in estate in Cina? Chiude Balo, appunto. Il Diavolo si sta arrendendo all’evidenza, al suo freno psicologico e al Liverpool, ovvero il detentore del cartellino.

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