
Domenica pomeriggio, alle ore 15.00, il Milan scenderà in campo al Mapei Stadium. Avversario dei rossoneri, nell’incontro valido per la ventottesima giornata di campionato, sarà il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Gli emiliani sono una squadra ostica e organizzata che, nelle ultime quattro giornate, ha raccolto due vittorie e due pareggi, ha dimostrato un buono stato di forma, è tornata a esprimere un bel gioco e si è portata a soli sei punti da quel sesto posto che potrebbe valere l’accesso alla prossima edizione dell’Europa League. Insomma, determinati a mettere pressione al Diavolo e a tentare di entrare nell’ex Coppa UEFA, i neroverdi sono pronti a mettere in scena una prestazione caratterizzata da corsa, grinta, intensità e velocità. Guai a sottovalutarli.
Punti di forza: il tridente d’attacco; la coppia centrale.
Punti deboli: la fascia sinistra; l’interdizione.
Sulla corsia mancina, il Sassuolo potrebbe andare in difficoltà. Quando Sansone avrà terminato la benzina, potrebbero emergere le lacune del terzino sinistro, Federico Peluso, che è solito offrire un rendimento altalenante, faticare a incidere in fase di spinta e, quando puntato con regolarità e decisione, rischiare di essere superato con facilità e di concedere spazi. Inoltre, sul lungo andare, i mediani neroverdi potrebbero esaurire le energie ed essere costretti ad abbassare il ritmo. Se ciò accadesse, i centrocampisti di Di Francesco potrebbero non ripiegare in modo produttivo, faticare negli inserimenti e nello scontro nella zona nevralgica del terreno di gioco e rischiare di non riuscire a fare il filtro richiesto e di regalare spazi tra le linee e sulle fasce.
Giocatore chiave: Domenico Berardi.
Fantasista rapido e tecnico, bravo nel creare superiorità numerica e occasioni da gol e propenso all’azione personale, Berardi potrebbe rappresentare l’arma in più della compagine di Di Francesco. La qualità della sua prestazione, per l’economia del Sassuolo, potrebbe risultare fondamentale. Riuscirà a esprimersi al meglio o verrà fermato dai rossoneri? Al terreno di gioco, la sentenza.
This post was last modified on 5 Marzo 2016 - 20:31