Alex ci prende gusto con i gol alle rivali. Spiraglio rinnovo?

Il Milan ha perso per 2-1 in casa contro la Juventus, ma esce da San Siro con la consapevolezza di poter chiudere il campionato in maniera dignitosa e approcciare nel migliore dei modi la finale di Coppa Italia sempre contro i bianconeri a metà maggio. A passare in vantaggio sono gli uomini di Mihajlovic grazie ad un colpo di testa di Alex su calcio d’angolo di Balotelli al 18°. Otto minuti più tardi, i bianconeri vanno in porta con soli tre passaggi: Buffon rilancia verso le punte, Morata serve Mandzukic che davanti a Donnarumma non sbaglia. Nella seconda frazione di gara Balotelli, già pericoloso nel primo tempo con un calcio di punizione, impegna nuovamente Buffon che è una vera e propria saracinesca. Al 64°, Abate si perde Pogba che ha il tempo di stoppare di petto e mettere dentro il gol vittoria per la Juve.

alex milan-bologna (spaziomilan)Il gol di Alex è il terzo in questa stagione dopo quelli realizzati contro il Frosinone prima di Natale e contro l’Inter a fine gennaio. Contro il Frosinone approfittò del calcio d’angolo di Niang per segnare di testa il momentaneo 3-1, mentre contro l’Inter sfruttò al meglio il cross di Honda per superare sempre di testa Handanovic e regalare l’1-0 alla sua squadra. Entrambe le reti furono decisive per il risultato finale: contro i primi la gara terminò poi 4-2, mentre contro i secondi 3-0. La rete di sabato sera è servita a poco al Milan, ma è servita a lui per dimostrare quanto vale: il brasiliano oltre ad essere un difensore sempre preciso e concentrato, è un abile colpitore di testa. Il rossonero riesce a sfruttare questo fondamentale sia in fase difensiva che in attacco: in grado di liberare egregiamente la propria area e nello stesso tempo a trovare tante reti. I suoi numeri parlano chiaro, in carriera ha collezionato 387 presenze e ha segnato ben 39 gol.

Oltre a tesserne le lodi, è utile fare una constatazione. Alex è in scadenza contrattuale e le voci sul suo rinnovo sono discordanti: da una parte sembra che il Milan non opti per il terzo anno di rapporto, dall’altra sembra che sia lui a preferire una nuova esperienza lontano dall’Italia. Alla luce dei fatti, il brasiliano rappresenta un valore aggiunto per la retroguardia milanista: l’uomo migliore per fare da chioccia ai giovani difensori come Romagnoli e magari De Santis, centrale della Primavera molto simile al numero 33. Se consideriamo che il ruolo da mentore possa essere affidato a Zapata è preoccupante, il colombiano è un giocatore discontinuo che alterna grandi partite a prestazioni da dimenticare. Un altro anno in rossonero potrebbe giovare sia ad Alex che potenzialmente potrebbe tornare a giocare in Europa con una squadra che ha creduto in lui, sia ai rossoneri che godrebbero della sua esperienza e soprattutto dei suoi gol.

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