Berlusconi combattuto: fare il padre o l’affarista

Nonostante il mondo sportivo lo stia accerchiando, non perdendo occasione per rinfacciargli errori e sconfitte, Silvio Berlusconi ancora non si sente perduto, senza speranze e senza potere, “il re non si sente nudo” scrivono i colleghi nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Il patron rossonero, nelle ultime ore, starebbe conducendo una forte battaglia interna: cedere la mano oppure mantenere propria la creatura Milan?

Jack Ma

I sentimenti spesso prevalgono sulla ragione ma di fronte a questioni societarie, offerte monstre ed affari così rilevanti, è difficile fornire risposte a cuor leggero. Deve essere questa, ricapitolata in poche parole, l’istantanea del mood berlusconiano delle ultime ore. Silvio, abbandonato praticamente da tutta la famiglia tranne Barbara, sembra l’unico reale interessato alle sorti del glorioso club. Escludendo Lady B, tutti i figli hanno ben preso le distanze dalla compagine di Via Aldo Rossi per un semplice ma crudele motivo: non è un business funzionante, anzi.

 

 

L’Assemblea degli azionisti di oggi sottolineerà, come se ce ne fosse bisogno, che la gestione finanziaria è crollata: dopo ultimi anni di bilanci in nero, quello che verrà presentato ad ore si aggiungerà alla collezione segnando uno spaventoso -89.3. Il presidente, sempre più solitario al comando, starebbe varando offerte in arrivo dalla Cina da grandi gruppi appartenenti al mondo dei media: proprio l’identikit perfetto di Alibaba e Whampoa, rispettivamente guidati da Jack Ma e Li Ka ShinLi Ka Shingg. Voci circolano, racconta la Rosea, che la due diligence sia già cosa fatta e finita, con i bilanci milanisti studiati nei minimi particolari da entrambe le cordate. Il giorno cruciale dunque non può più tardare. Come reagirà Silvio Berlusconi? Deciderà di rimettere in piedi il Diavolo solo con le proprie forze? O si aprirà una nuova storica era?

 

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