Brocchi e Bacca: pace è fatta, ora però servono anche i fatti

La seconda partita sulla panchina del Milan per Cristian Brocchi non è andata come tutti speravano, un timido pareggio contro il Carpi e soprattutto diverse scelte discutibili. Una di queste è stata la sostituzione tra Bacca e Menez che ha letteralmente fatto infuriare i tifosi e lo stesso attaccante colombiano. L’occhiataccia mentre usciva dal campo vale mille parole, salvo poi scusarsi il giorno successivo. Nel post-gara il tecnico rossonero ha provato a mettere a tacere le voci, ma le scuse su Instagram del numero 70 milanista hanno sortito sicuramente più effetto: “Quello non sono io, chiedo scusa a tutti i tifosi”. I giornalisti presenti a Milanello, durante la consueta conferenza stampa che precede ogni gara giocata dal Diavolo, non hanno perso tempo e hanno chiesto l’ennesimo parere al tecnico del Diavolo.

brocchi 4 milan-carpi (spaziomilan)Brocchi è parso sereno e con un pizzico di emozione ha dichiarato: “Per me è stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. E’ stata una delle scene più toccanti da quando sono allenatore. E’ stata vera e sincera, credo abbia anche aiutato l’unione del gruppo”. Resta da capire se questa dichiarazione sia stata fatta solo per placare le polemiche o sia realmente sentita, rimane comunque un ottimo gesto da parte del Mister sia a livello politico che a livello umano. Il tecnico milanista si sta coccolando il suo giocatore, consapevole di avere poche alternative in attacco: Balotelli è squalificato, Luiz Adriano rientrerà lunedì dopo l’infortunio e Menez ha dimostrato di non essere in forma. Sarà interessante capire come si comporterà il numero 70 rossonero in caso di ennesima sostituzione della nuova gestione.

Bacca non avrà reazioni spropositate, anche per merito delle parole pronunciate del suo allenatore. In ogni caso, il colombiano avrà la grande occasione per dimostrare quanto vale contro l’Hellas Verona e riscattarsi coi fatti dopo averlo fatto con le parole. In questo modo getterebbe le basi per il futuro, dando fiducia a tutto l’ambiente e magari provando a regalarsi un’altra stagione sotto la Madonnina. E’ lo stesso tecnico rossonero a mostrare la via al colombiano: “Da lui e da tutti mi aspetto una reazione di orgoglio, una prova importante per la determinazione. Serve una prova di gruppo, da grande squadra”. Non sarà facile, gli scaligeri non faranno sconti anche se ormai hanno un piede nella serie cadetta. All’andata riuscì a segnare, riuscirà a ripetersi anche nella gara di ritorno? Ce lo auguriamo vivamente.

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