Due no, due sì. Col Frosinone Honda per convincere Brocchi

Un girone di campionato fa eravamo nella medesima situazione. Specialmente nel criticare le scelte che allora stava perpetuando Sinisa Mihajlovic. Oggi, Brocchi riporta agli stessi problemi e agli stessi uomini sbagliati. All’andata contro il Frosinone si era capita una cosa: Keisuke Honda può dare qualcosa a questo Milan, e ora Brocchi, più per dovere che volere, ha l’opportunità di saggiare definitivamente il giapponese.

Nella sfida del Matusa Honda aveva servito un delizioso assist per il gol di Abate e in generale era stato trascinatore di una squadra che veniva da risultati non eccellenti. Il 2-4 finale aveva segnato il rilancio del Milan e del numero 10. Fino a quel momento Mihajlovic gli aveva addirittura preferito Alessio Cerci, ma dopo Frosinone e col passaggio definitivo al 4-4-2 Honda è diventato l’esterno destro di fiducia del tecnico serbo.

Ora l’occasione di segnare nuovamente il rilancio con tre gare al termine di una stagione che pur essendo andata male può non terminare in tragedia. A San Siro Brocchi si affiderà nuovamente a lui sulla trequarti: Honda non è mai stato la fantasia in persona da quando è al Milan e Brocchi deve averne honda 2 milan-crotone (spaziomilan)tenuto conto visto che finché ha potuto l’ha lasciato in panchina per 90 minuti interi, ma la concentrazione e impegno fanno di Honda merce rara in questo momento rossonero e va sicuramente sfruttata.

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