Il Milan piomba su Pastore: con il capitale cinese il trequartista non sarebbe solo un sogno

Con l’avvento di Cristian Brocchi sulla panchina rossonera il Milan potrebbe decidere di tornare alle origini e quindi di rispolverare, magari non da subito ma a partire dalla prossima stagione, quel modulo che tanto piace al presidente Silvio Berlusconi, ossia il 4-3-1-2. L’esperimento già provato lo scorso autunno da Sinisa Mihajlovic si è rivelato senza dubbio fallimentare, ma il problema con ogni probabilità fu dettato dagli interpreti: è ormai dall’addio di Clarence Seedorf infatti che tra le fila milaniste non milita un numero 10 degno di indossare tale maglia.

E allora ecco perché, da quel che riporta calciomercato.com, Adriano Galliani starebbe seguendo con attenzione Javier Pastore. Il trequartista ex Palermo, che aveva incantato la Serie A prima di essere ceduto al PSG per una cifra da capogiro, nelle ultime stagioni è stato utilizzato con il contagocce da Laurent Blanc e pare ormai essere stato escluso dal progetto della società transalpina: quella della cessione in estate è dunque un’ipotesi da prendere seriamente in considerazione.L’operazione però è tutt’altro che semplice: tra il prezzo del cartellino e l’ingaggio lordo si potrebbe raggiungere, se non addirittura superare, la cifra di 30 milioni di euro, somma questa difficilmente recuperabile dalla società rossonera.

L’acquisto potrebbe sì essere finanziato attraverso la cessione di Carlos Bacca, ma a quel punto il Milan si priverebbe del suo attaccante migliore senza più avere a disposizione quel tesoretto tale da poterlo rimpiazzare. Allora ecco che appare più logica, anche se non semplicissima, l’ipotesi legata alla cordata cinese di cui tanto si parla: con i capitali asiatici infatti raggiungere il fantasista argentino non sarebbe più solo un sogno e il presidente potrebbe essere finalmente accontentato. Ma la situazione è da prendere assolutamente con le pinze e i tifosi lo sanno bene, soprattutto quando si parla di investimenti provenienti dall’oriente.

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