Milan ai cinesi entro il 10 giugno, ma Berlusconi deve dire sì il 28 aprile

La trattativa tra Fininvest e la cordata cinese (con la mediazione di Sal Galatioto) per la cessione del Milan entra più che mai nel vivo. Come riporta La Repubblica, il 10 giugno è il termine ultimo per la conclusione dell’affare. C’è quindi in ballo il passaggio del 70% delle quote societarie nelle mani di imprenditori asiatici.

16 febbraio 2015: “In relazione a notizie di stampa, la Fininvest ribadisce di non essere interessata alla cessione di quote di maggioranza dell’AC Milan. Per il resto, la società non può che confermare quanto dichiarato sabato 14 febbraio: vari soggetti hanno mostrato interesse per partnership relative al Milan stesso, ma non esistono colloqui di qualche concretezza e tantomeno preaccordi o incontri decisivi in agenda“. Fonte: Fininvest.

Un altro appuntamento decisivo si avrà molto prima, il 28 aprile prossimo, quando ci sarà l’assemblea degli azionisti che dovrà approvare il bilancio (con passività che ammontano a 89 milioni di euro): in quella data si avrà il consenso o meno da parte del Presidente Berlusconi riguardo la prosecuzione della trattativa, che è praticamente definita sotto l’aspetto tecnico e burocratico. I dubbi del proprietario rossonero riguardano la sua intenzione di cedere tutta la società: Berlusconi vorrebbe inserire una clausola che eviti il passaggio completo del Milan ai cinesi entro un anno.

Al momento la squadra lavora a Milanello per preparare la sfida di campionato contro il Carpi, mentre in via Aldo Rossi tutto è fermo: sono infatti bloccate sia le trattative di mercato sia i colloqui relativi a future sponsorizzazioni. Per sbloccare il Milan, serve che Berlusconi prenda in fretta una decisione, tra una settimana si saprà verso quale direzione si dirigerà il futuro del Milan.

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