Tre partite ma il bel gioco ancora latita. E le gare sono al termine

Tre le gare giocate: una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Un bollettino scarno che riporta subito coi piedi per terra Cristian Brocchi, la dirigenza che l’ha fortemente voluto e i detrattori di Mihajlovic. Il nuovo tecnico rossonero ha dato la sua impronta a quest’ultima parte di stagione: un giro palla lento e ragionato che ricorda con le dovute proporzioni il tiki taka, orfano però degli inserimenti e delle verticalizzazioni vincenti di quel gioco blaugrana. Fondamentale per questo metodo di gioco il posizionamento del trequartista: ruolo tanto caro sia a Berlusconi sia a Brocchi, ma che per ora non ha dato i frutti sperati.

honda milan-genoa (spaziomilan)Evitando paragoni scomodi coi catalani, e tralasciando i seppur fondamentali aspetti psicologici e fisici del momento rossonero, vorremmo concentrarci proprio sulla figura tattica del trequartista, e chi in questo Milan si sta facendo carico di tale responsabilità. Contro la Sampdoria abbiamo visto Giacomo Bonaventura: senza eccellere il centrocampista numero 28 ha fornito una buona prestazione. Gli spazi tra le linee sono state intasate dalla presenza di Balotelli, ma Jack ha saputo bilanciare fase difensiva e offensiva grazie al suo ottimo senso della posizione, attaccando i pochi spazi quando possibile e ostruendo le linee di passaggio verso Fernando quando i doriani hanno provato imbastire l’azione. Molto male, invece, Kevin Prince Boateng: la prestazione del ghanese col Carpi è descritta bene dal risultato, uno 0-0 che non sa di niente. Scialbo, molle e senza idee, francamente un Boa così nemmeno ce lo aspettavamo, se non altro la giusta dose di grinta avrebbe potuto sopperire ad una condizione fisica ancora lontana dal top. Infine, Keisuke Honda: nella inconcepibile sconfitta di Verona il giapponese non ha sfigurato se considerata la sua prestazione personale, nonostante la figuraccia di squadra. Si è mosso bene ed è stato, come deve essere, il collegamento tra i reparti di centrocampo e attacco. Paradossalmente, nella partita peggiore, si è vista la miglior rappresentazione del trequartista che il Milan sta cercando.

Potremmo considerare il titolare per il ruolo Bonaventura, con Honda prima riserva e Boateng a vivere solo di rendita e di qualche grazia dall’alto. Tuttavia, al momento, come ben sappiamo, Jack è fuori per infortunio e il ballottaggio tra gli altri due dovrebbe essere scontato: Honda ha fatto meglio di tutti e meriterebbe di giocare ancora. Col Frosinone dovrebbe essere nuovamente lui a vestire i panni del trequartista, ma Boateng resta pronto e a disposizione per l’ennesima prova del suo ritorno.

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