Un mercato importante: soluzione semplice ma molto lontana dalla realtà

La trasferta di Bergamo ha solamente confermato tutti i limiti del Milan che ha giocatori non all’altezza, ha evidenti difetti strutturali, tattici e di carisma. Neanche Mihajlovic è riuscito nell’impresa di sistemare le cose, anche lui, dopo Seedorf e Inzaghi non è riuscito a riportare la squadra in Champions.

Scervellarsi sui motivi di questo ennesimo fallimento non serve, la soluzione è semplice ed è unica: questa squadra va rinforzata durante il prossimo mercato. In estate bisognerebbe spendere tanto e meglio rispetto all’anno scorso, e bisognerebbe andare ad acquistare giocatori forti, che siano italiani, stranieri, giovani o con esperienza poco cambia. Nulla di più facile, il problema è che con questa dirigenza e con questa gestione un mercato importante sembra una prospettiva molto distante.

Tre i motivi dello scetticismo: la figura di Mr Bee, ormai stucchevole, che doveva sbloccare le casse societarie e che invece è scomparso tra burocrazia, passi indietro e poca affidabilità, passando dal bilancio negativo fino alle voci insistenti delle possibili cessioni eccellenti. Se Bacca o Donnarumma dovessero essere sacrificati, risulta difficile immaginare poi una campagna di rinforzamento faraonica.

Mihajlovic o Brocchi in panchina non cambierebbe molto la situazione: il serbo non gode della fiducia di Berlusconi che non farà di certo regali all’ex Samp e se la scelta dovesse cadere sull’attuale allenatore della Primavera la prospettiva sarebbe quella di puntare su giovani della cantera. Difficile quindi ad oggi immaginare un futuro roseo, spendere sul mercato appare molto complicato in questo momento. Le cose sono destinate a rimanere così, magari non andranno a peggiorare ma difficilmente miglioreranno. Molti segnali, purtroppo, fanno presagire la prosecuzione dell’agonia.

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