Arcore, si lavora per il sì ai cinesi: Gancikoff possibile AD

Il 31 maggio potrebbe segnare l’inizio di una nuova storia: Berlusconi si riunirà a pranzo insieme ai figli e i vertici Fininvest per confrontarsi sull’offerta cinese. Aspetta di conoscere l’identità degli investitori interessati alla maggioranza della società, particolare non proprio secondario e per adesso misterioso. Ora però il velo dovrà essere sollevato, anche per rispetto delle tempistiche stabilite.

L’appuntamento odierno, la classica riunione di famiglia ad Arcore, è slittato rispetto al solito (previsto ogni lunedì) per via degli impegni politici di Silvio, che comunque ha annunciato di essere pronto a conoscere ogni dettaglio dell’offerta: soldi, nomi e segreti del gruppo. Se il presidente rossonero non fosse convinto stopperebbe subito l’operazione, spiega La Gazzetta dello Sport, altrimenti andrebbe avanti deciso e con pochi margini di ripensamento. Gli advisor della cordata sono molto ottimisti e credono di avere le credenziali giuste per rispettare le richieste del Cavaliere, chiamato a prendere una decisione storica nelle prossime ore. A parte l’ormai famoso Sal Galatioto, attenzione al ruolo di Gancikoff come possibile AD. Entro il weekend si conoscerà l’evolversi definitivo dell’affare, poi spazio alle successive questioni tecniche da risolvere. E in caso di passi in avanti non è da escludere che si sforerà rispetto alla scadenza dell’esclusiva, prevista per metà giugno.

galatiotoLo stesso Berlusconi ha interesse ad allungare il periodo, visto l’eventuale ballottaggio politico in programma il 19 giugno. Intanto non arrivano conferme su una maxi-proposta da 80 milioni per Donnarumma, valutato proprio quella cifra. Per Bacca, invece, erano davvero ufficiali i 20 milioni del West Ham ma il Diavolo ha rifiutato.

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