Milan, 35 giorni per la rivoluzione cinese: in ballo la maggioranza. E Galliani…

Trattiene il fiato il Milan, sino al 15 giugno ovvero la scadenza fissata da Fininvest dopo l’esclusiva concessa ai cinesi. Nell’importante CdA straordinario, che ha ufficializzato il primo passo verso la possibile rivoluzione societaria, erano presenti i figli Marina, Piersilvio e Luigi, piĆ¹ Barbara in conference call la quale ha appoggiato le mosse del padre mettendo in rilievo le ambizioni del club. Il via libera era arrivato da Berlusconi in persona il giorno precedente ad Arcore, deciso a muoversi ma non per questo a vendere davvero: nell’accordo non sono previste penali e dunque il presidente puĆ² tornare sui suoi passi quando vuole.

A differenza del caso Mr. Bee, iniziato un anno fa, stavolta l’affare ĆØ stato gestito per intero dal management della holding di famiglia, capeggiato dg Pellegrino e il manager finanziario Franzosi che da un mese – attraverso gli advisor Lazard (per i rossoneri) e Sal Galatioto (per gli orientali) – hanno lavorato nella direzione giusta per tracciare il perimetro dell’operazione. Ecco un dettaglio fondamentale: gli acquirenti hanno ottenuto che l’approfondimento parta da un presupposto imprescindibile: il 70% delle quote. Adesso verrĆ  progressivamente alzato il velo sui capocordata, nonostante persista grande riserbo (a Milano si ĆØ visto solo una volta un rappresentante dei nuovi soci, per il resto lo scambio di credenziali ĆØ avvenuto sempre via e-mail): si parla molto di Alibaba e Huchinson Whampoa, in ogni caso di gruppi finanziari di enorme spessore. Da ieri ĆØ giĆ  cambiato qualcosa, evidenzia La Gazzetta dello Sport: Galliani non dovrĆ  piĆ¹ rendere solo conto alla proprietĆ  ma relazionarsi anche con i cinesi: in linea di massima bisognerĆ  avvisarli per qualsiasi movimento di mercato superiore ai 5 milioni di euro (cessioni comprese).

galatiotoNecessario seminare bene per la prossima stagione: i potenziali investitori non vogliono perdere tempo prezioso e il Diavolo ĆØ al termine dell’ennesimo campionato fallimentare. O meglio manca poco: la Roma e la Coppa Italia, poi sarĆ  o meno Europa League. Da qui passa il prossimo mercato, compresa la scelta dell’allenatore: Lippi e Montella verso la Nazionale, ora i nomi forti sono Giampaolo e Pellegrini. Attenzione, comunque, ai colpi di scena, conoscendo Silvio e la quasi irrefrenabile volontĆ  di non abdicare mai. Certamente bisognerĆ  capire ancora tanto di ignoto: resterĆ  presidente onorario? Ci sarĆ  un periodo di convivenza? LascerĆ  davvero? Questione di soldi.

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