Brocchi o Montella per la panchina: summit post Tim Cup per decidere

La lunga giornata mediatica di ieri lascia importanti strascichi su quel poco di stagione che resta da vivere. Prima le parole di Cristian Brocchi in conferenza stampa e poi il cliccatissimo videomessaggio del presidente Berlusconi accendono di prepotenza i riflettori sul Milan, e su di un finale di stagione da dentro o fuori.

Il mister rossonero, scrive oggi Tuttosport, sa di avere alle proprie spalle la fiducia del patron rossonero, paracadute vitale per ogni problematica, ma è ben conscio di non poter fallire ulteriormente. Con il sesto posto tragicamente scivolato in mano del Sassuolo, ora l’autostrada per la prossima Europa League passa solo ed esclusivamente dal casello di Roma, il 21 maggio, contro la Juventus. In caso di debacle in finale?

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Beh allora prenderebbe piede il progetto tecnico-tattico voluto da Adriano Galliani: Vincenzo Montella. Che l’ex aeroplanino piaccia all’amministratore delegato è ormai cosa nota e risaputa a chiunque sappia anche solo l’abc del calcio nostrano. Da anni il corteggiamento Vincenzo-Milan prosegue, sotto le foglie, ma senza sosta e senza amanti che riescano a far uscire dalla testa l’ex Viola. Clausole costose hanno sempre imprigionato il bomber che fu ma ora, come dimostra l’incontro con il suo agente Alessandro Lucci, l’operazione è più fattibile che mai.

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