La Stampa, il futuro del Milan con l’incognita cinese

Silvio Berlusconi ha capito che se dovesse cedere la maggioranza del Milan i cinesi lo taglierebbero fuori, lasciandogli soltanto l’incarico di presidente onorario. Sul fronte della trattativa non sono previsti bracci di ferro visto che il tema è già stato affrontato e risolto. I problemi da affrontare riguardano la spartizione delle quote, perché Berlusconi vuole sapere chi comanderà e in che percentuale. barbara berlusconi galliani

Il sospetto che si tratti di un’operazione soltanto per compiacere il presidente della Cina Xi Jinping serpeggia nelle stanze di Arcore da molti giorni ecco perchè servirà maggiore chiarezza per prendere una decisione finale. Un grande mistero avvolge gli imprenditori cinesi che vorrebbero il 70% delle quote mentre l’unico nome che non è stato smentito con forza è quello di Evergrande. La scadenza dell’esclusiva non sarà più il 15 giugno ma probabilmente servirà più tempo.

Dovevano essere presenti alla finale di Champions a Milano sabato ma per ragioni organizzative il viaggio è stato rimandato. La trattativa prosegue attraverso gli advisor mentre i dirigenti rossoneri intanto cercheranno di sistemare l’ordinaria amministrazione. Dopo la rescissione con Mihajlovic è tempo per Galliani di occuparsi di qualche rinnovo, aspettando che la situazione si sblocchi del tutto per virare anche sul mercato. La certezza in questo momento è che il Milan vada rinforzato, con o senza i cinesi. 

Impostazioni privacy