Niang e le difficoltà del rientro. Nuovi schemi e concorrenza agguerrita

Nel cammino del Milan l’importanza di Mbaye Niang è stata rilevante fino al momento del suo infortunio. Tuttavia il Milan che ha lasciato quando si è fatto male alla caviglia sinistra in seguito all’incidente stradale del 27 febbraio non è più quello di ora: in primis il cambio in panchina, ma anche una concorrenza che è tornata più agguerrita che mai.

Mihajlovic lo riteneva una pedina importante del suo 4-4-2 e nel tandem con Bacca la possibilità di svariare gli consentiva di sviluppare appieno le sue potenzialità di corsa; ora con Brocchi le incognite si alzano: vuoi per un quadro tattico differente che restringe gli spazi tra le linee adibiti a locus amoenus del trequartista, vuoi per una ritrovata fiducia nelle potenzialità di Mario Balotelli. Se all’inizio il ballottaggio era solamente tra lui e Luiz Adriano, ora SuperMario supera entrambi nelle preferenze e Jeremy Menez non sembra voler stare a guardare da quinto attaccante. Per questo, dopo il test svolto oggi in maniera positiva a Milanello, Niang pare recuperato anche se al momento dato per partente dalla panchina contro la Roma: l’inserimento nei nuovi schemi di Brocchi e una lontananza dai campi di oltre due mesi sono le giuste cause che lo relegheranno al ruolo di riserva.

Oltretutto, dopo la comunque buona stagione, le sirene del mercato suonano. Molte le società richiedenti il ragazzo e al momento incassare dalla sua cessione non sembra un’idea tanto infattibile. L’occasione del 21 maggio a Roma per la finale di Coppa Italia, oltre che essere un’ultima spiaggiabacca niang milan-genoa (spaziomilan) clamorosa per la dignità rossonera, potrebbe essere anche un’interessante vetrina per farsi notare da altri club. Niang non vuole perdersi l’appuntamento e sarà prontissimo proprio per la sfida alla Juventus.

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