Che fosse un match particolare già si poteva sentire nell’aria di Milanello. Che potesse essere un tale ribaltone tecnico tattico era meno previsto, Milan-Roma sbarcherà a San Siro portando con se svariate novità assolute. Una vera e propria rivoluzione rossonera, scrive la Gazzetta dello Sport.
Con Montolivo neo papà, la mediana milanista perde il suo metronomo, viene privata dell’uomo con compiti di raccordo tra difesa e reparto offensivo. Cristian Brocchi, un po’ per necessità un po’ per incoscienza, non ha dubbi su chi rimpiazzerà il capitano: sarà Manuel Locatelli. Il talento classe 98 vivrà sulla pelle le emozioni del debutto da titolare al Meazza, un giorno che segnerà per sempre la sua carriera. Contro giocatori dal livello mondiale come Pjanic e Nainggolan, l’ex regista della Primavera sarà ben protetto da Kucka e Poli, pronti a dar manforte al nativo di Lecco.
Ma gli stravolgimenti non finiscono qui. Con il blocco terzini decimato (out Abate ed Antonelli), il mister meneghino avrà solo due opzioni in Calabria e De Sciglio, sconsigliato che giochino entrambi in vista di possibili altri stop prima della finale. Sarà dunque uno tra Davide e Mattia a scendere in campo, con uno spostamento sulla fascia di Romagnoli o Zapata. Uno dei due centrali sarà adattato dunque, lasciando spazio nuovamente nel cuore della retroguardia a Philippe Mexes. La rivoluzione è servita.