Il numero uno c’è e non si tocca, ma il secondo?

Tutte le squadre mi stanno chiedendo di Donnarumma, ha affermato proprio ieri il suo agente Mino Raiola. E c’era da aspettarselo, dopo una stagione giocata a livelli altissimi a soli diciassette anni che ha lasciato a bocca aperta tutta Europa. Ma nonostante i chiari messaggi lanciati (anche frequentemente) dal procuratore italo-olandese, il portierone classe ’99 sarà con ogni probabilità un giocatore del Milan anche il prossimo campionato. E sebbene la situazione milanista si può definire tutt’altro che rosea, e un ragazzo dall’indubbio talento come lui può sicuramente ambire a palcoscenici più prestigiosi, Gigione ha da sempre il rosso e il nero nel cuore e proprio a questa società deve il suo attuale successo. Dunque lui vuole il Milan, il Milan vuole lui: i tifosi possono stare tranquilli ancora per un po’.

Ora però arriva il difficile. Dopo una stagione da outsider, da matricola alla quale si può giustificare qualsiasi errore, per Donnarumma si apre da settembre quella della conferma: considerato infatti una certezza a tutti gli effetti, dal diciassettenne ora si pretende una stagione da vero top player e anche quelle piccole sbavature che gli sono state perdonate lo scorso anno a causa della comprensibile inesperienza, vedere Sassuolo e Torino, non possono essere più contemplate. Non sarebbe il primo caso infatti di un giovane portiere che, dopo una prima annata a livelli eccellenti, si perde fino a divenire una meteora: Bardi e Scuffet cercasi, ad esempio.

Il capitolo portieri però non si chiude con Donnarumma. Fuori Abbiati, sorge l’enigma relativo al secondo portiere. Perché se la casella del terzo potrà essere pacificamente occupata dal Primavera Alessandro Plizzari, pupillo di mister Brocchi al quale si augura un percorso analogo a quello di Gigione, al momento non v’è certezza sull’uomo che farà da riserva al numero 99 rossonero. Diego Lopez, eroe della stagione targata Inzaghi, dopo la bocciatura inflitta da Mihajlovic è ormai finito ai margini della rosa milanista e, anche se l’ingaggio da lui percepito rappresenta un ostacolo non indifferente, il Milan sta cercando un club al quale piazzarlo, in modo tale da alleggerire anche le finanze societarie. Dopo l’esperienza a Carpi e l’ultima stagione fantasma come secondo di Reina a Napoli, torna Gabriel, il quale però sembra avere tutta la voglia di affermarsi in Serie A e difficilmente accetterebbe di starsene ancora in panca. Insomma, vice-Donnarumma cercasi.

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