Milan, guarda in casa Inter: cinesi, non è tutto oro ciò che luccica

“Non è tutto oro ciò che luccica”, recita un antico proverbio nostrano. Inter e Milan se ne sono presto accorti: i primi hanno chiuso la trattativa un fretta e furia e il 6 giugno, in una conferenza stampa a Nanchino, hanno ufficializzato l’ingresso in società del gruppo Suning fondato da Zhang Jidong; i secondi, invece, sono immersi in giornate di serrate trattative con Sal Galatioto, advisor della cordata cinese interessata a quote del club rossonero. Ma, riporta stamattina La Gazzetta dello Sport, in casa Inter c’è inquietudine per alcuni passaggi finanziari che non sono ancora pervenuti alla società nerazzurra. Sia chiaro: l’affare non rischia di saltare. Ma dopo la conferenza stampa in Cina c’è uno stato di apparente calma, legato a bonifici non ancora arrivati e a una dirigenza, quella cinese, non ancora atterrata a Milano. I tempi, però, non sembrano essere stretti: è prevista infatti per il 28 giugno l’Assemblea straordinaria del club per varare in forma ufficiale l’ingresso del nuovo azionista di maggioranza. Intanto anche in casa Milan vengono fatte valutazione e previsioni sull’affidabilità e l’attendibilità di una cordata, quella cinese, che non rassicura al 100% i massimi vertici Fininvest, come testimonia la volontà di Berlusconi di garantire nero su bianco investimenti pluriennali in caso di cessione della maggioranza. Le parti si ritroveranno presto e la trattativa prosegue: Milan e Inter, la Cina è sempre più vicina a Milano.

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