Zero certezze, a parte il modulo

Nonostante l’incertezza quasi paradossale e la totale assenza di chiarezza su chi sarà l’allenatore nella prossima stagione, al Milan si parla già di modulo futuro. Sembra infatti che sia con Brocchi che con Giampaolo si giocherà con il 4-3-1-2.

Questo sistema di gioco era stato provato all’inizio dell’anno scorso anche da Mihajlovic che poi l’abbandonò prima per il 4-3-3 poi per il più compatto 4-4-2. Un cambio dovuto agli scarsi risultati sia per la mancanza di un trequartista puro. Dopo gli esperimenti falliti di Bonaventura e Honda, l’obiettivo primario di quest’estate è regalare al mister che sarà un rifinitore puro. Il nome più ricorrente è quello di Vazquez, cercato anche dal ricchissimo mercato cinese ma che sta aspettando i rossoneri. Il prezzo fissato da Zamparini, 25 milioni, ha spaventato la dirigenza milanista che al momento non può muoversi e fare operazioni così ingenti. Saponara è l’altro nome sulla lista, soprattutto dovesse arrivare davvero Giampaolo.saponara milan-empoli (spaziomilan)

Nomi, suggestioni, moduli ma per ora resta tutto sospeso tra cessioni societarie e programmazioni sportive. Il trequartista per ripartire dopo anni di disastri. Berlusconi appoggerebbe questo modulo, più vicino alla sua idea di gioco ma in passato, soprattutto con questi interpreti, questo schieramento non ha reso come si pensava. Le progressioni spacca-partita di Kucka rendono di più col centrocampo a 4 e anche Bacca si trova più a suo agio come unica punta. Due dei migliori giocatori della rosa dovrebbero adattarsi: non un grandissimo problema ma sicuramente un ulteriore difficoltà da risolvere in uno spogliatoio già privo di grandi certezze. Non si ha niente in mano ma si profila e si parla già il modulo che sarà: l’estate è appena iniziata, al Milan sarà probabilmente lunghissima.

 

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