Il centrocampo ricomincia da 3. Ma il reparto ha bisogno di più qualità


Il centrocampo ricomincia da tre. Con l‘areoplanino Montella in panchina, il Milan con ogni probabilità riprenderà il discorso lasciato in sospeso da Christian Brocchi, il quale, schierando una linea mediana composta da tre giocatori, nelle sei ultime partite di campionato ha, per così dire, rinnegato tutto il lavoro compiuto da Sinisa Mihajlovic che con un inedito 4-4-2 aveva conferito alla squadra rossonera una certa solidità ed equilibrio. Del resto il serbo ha dovuto fare di necessità virtù e, tra gli acciacchi fisici di capitan Montolivo e un Bertolacci che faticava, e fatica ancora, a decollare, servirsi di soli due uomini in mezzo al campo coadiuvati da altrettanti esterni di contenimento, sembrava la soluzione più pratica. Quindi si riparte da dove si è finito, ma con delle Differenze. Necessariamente. Rispetto a quello visto la scorsa stagione, sia con Miha che con Brocchi, Montella ha tutta l’intenzione di conferire al centrocampo milanista una maggiore qualità tecnica in quanto, lo ha già dimostrato ai tempi della Fiorentina, l’allenatore napoletano fa del possesso palla e del bel gioco la sua dottrina.

Inevitabilmente quindi qualcosa va cambiato. E a tal proposito diventa interessante analizzare il futuro dei mediani rossoneri, in particolare di quelli che, ad oggi, sarebbero i candidati a comporre il reparto titolare. Bertolacci, come già accennato, lo scorso anno non è riuscito a ripetere le prestazioni di quello precedente e al momento continua a rappresentare un’incognita. Kucka, indubbiamente il migliore tra i centrocampisti dell’ultima stagione, potrebbe senza problemi costituire una risorsa importante per Vincenzino: doti tecniche non eccellenti, ma ottima capacità di inserimento e quel lavoro sporco che potrebbe sgravare da eccessivi compiti difensivi i compagni di reparto. Ma attenzione: lo slovacco piace a tante squadre e non è da escludere la possibilità di una sua cessione. E poi Riccardo Montolivo che, nonostante le incessanti critiche dei tifosi, per rimane per il momento l’unica preziosa risorsa di una mediana arida di idee.

Discorso più complicato quello relativo a Jack Bonaventura, grande escluso di Euro 2016. Con questa rivoluzione tattica, l’ex atalantino è quello che potrebbe risentirne maggiormente: lui, ala pura, dovrà infatti adattarsi in un ruolo di mezzala che, per quanto lo abbia già interpretato in maniera tutt’altro che deludente, rischia di limitare le sue doti atletiche. Ma Come si è notato lo scorso anno così non basta. Importante dunque si rivelerà questa finestra di mercato, che per il momento sembra stia portando a Milanello, usando tutta la cautela del caso, il giovane talento dell’Udinese Piotr Zielinski. Ma non Sarà l’unica novità: oltre alle avance portate avanti proprio dal tecnico milanista nei confronti di Borja Valero, il quale però appare difficilmente raggiungibile, la società rossonera sta sondando la pista Paredes, protagonista di una stagione eccellente con la maglia dell’Empoli, e sta continuando a tenere d’occhio Mateo Kovacic, che secondo la stampa spagnola potrebbe presto tornare in Italia.

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