Cessione Milan, il 14 è il giorno giusto: arrivano i cinesi?

Non sarà questo ma probabilmente il prossimo il primo fine settimana di relax, ovviamente dopo la cessione del Milan ai cinesi (ancora da definire). Il weekend appena iniziato servirà per terminare il lavoro, incessante anche nelle scorse ore, così da completare il contratto da sottoporre a Berlusconi per la firma. L’advisor della cordata orientale, Sal Galatioto, è arrivato a Milano da mercoledì e qui dovrebbe rimanerci in attesa dell’annuncio ufficiale.

La scadenza definitiva rimane quella di venerdì 15 luglio, già concordata dalle parti, ma emerge una volontà comune di provare a chiudere prima. Si balla fra martedì e giovedì: il 12 resta un giorno buonissimo, il 14 forse migliore per un motivo di opportunità perché com’era già emerso, ribadisce La Gazzetta dello Sport, è possibile che per la data dell’accordo nero su bianco sbarchino a Milano alcuni degli acquirenti protagonisti dell’affare: una situazione ideale per suggellare la rivoluzione e soprattutto spazzare via quell’alone di mistero che da sempre ha avvolto – e avvolge ancora – i potenziali compratori di Pechino. Insomma, sarebbero 48 ore in più per vederci finalmente chiaro.

BerlusconiSiamo comunque ai dettagli, dagli ambienti rossoneri si respira sempre ottimismo. Silvio sembra non avere più dubbi, di fatto spazzati via dalle sue parole fuori dal San Raffaele. Non sono passate inosservate, poi, le parole del redivivo Mr. Bee, che ha sollevato perplessità sulla “squadra” rappresentata da Galatioto e Gancikoff e si è riproposto a Silvio. Le dichiarazioni del broker di Bangkok sono state ritenute poco gradite e inopportune.

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