Bertolacci scopre la regia e Montella lo promuove: sarà l’anno del riscatto?

La stagione rossonera di Bertolacci è l’estate: lo scorso fine giugno venne acquistato per 20 milioni e sabato sera nell’esordio col Bordeaux è stato di nuovo protagonista nell’inedito ruolo di play. Un anno fa fu l’anti-Kondogbia: Galliani aveva di fatto preso il francese, presentandosi a Monaco, salvo poi venire beffato dall’Inter. Allora si virò sull’ex Roma, con qualche caratteristica simile e molti meno soldi nel cartellino. I numeri della carriera sembravano dare garanzie su Andrea in termini di gol e assist, ma per adesso è andata male.

Dal primo colpo milionario dell’estate 2015, pieno di speranze, a flop. Ma nello stadio di Agen ha suonato la riscossa, giocando da regista per l’assenza di Montolivo: prova positiva. E se Montella ha fatto i complimenti alla squadra per gli iniziali principi di gioco espressi in campo dalla squadra, di conseguenza ha promosso proprio chi ha diretto l’orchestra. Una posizione particolare, mai ricoperta davvero in passato: nel Diavolo si era sempre mosso da mezzala e fra Lecce, Roma e Genoa al massimo veniva avanzato sulla trequarti. L’esperimento francese ha funzionato: propositivo e puntuale. L’allenatore intende allestire una mediana di palleggiatori di qualità e Bertolacci può essere la novità, sottolinea La Gazzetta dello Sport: la sua tecnica può valere in avvio d’azione – e sarebbe una grande sorpresa – oppure da interno nella linea a 3. Non male come segnali, aspettando il ritorno del capitano e conoscendo meglio scelte e gerarchie.

Bordeaux-Milan_1Il prossimo sarà un anno fondamentale per il classe ’91, quella della riscatto dopo mesi anonimi: ha segnato un solo gol in 27 partite (spesso mediocri), risultando un peso. Ora bisognerà preparare un inverno diverso (e già lo sarà perché gli nascerà il primo figlio): regista o mezzala, basta smettere di farsi domande da 20 milioni…

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