Buona la prima, Bordeaux battuto e prime indicazioni positive per Montella. Novità sul closing…

Alla prima uscita stagionale contro il Bordeaux, la partita del nuovo Milan di Vincenzo Montella è stata decisamente positiva: 2-1 il risultato finale per i rossoneri. La prima frazione di gioco è stata molto intensa e ben disputata dal Diavolo con Suso autentico mattatore e autore di una meravigliosa doppietta. Nel secondo tempo, dopo la girandola di cambi e il sopraggiungere della fatica dopo i primi allenamenti, il ritmo è calato drasticamente e i rossoneri hanno subito la rete di Malcom al 75°. Buono l’esordio, sperando sia la prima di una lunga serie. IN RIALZO

Allo Stadio Armandie di Bordeaux, il Milan ha mostrato delle ottime azioni corali ed una buonissima capacità di gestire il pallone nello stretto. Prestazione di qualità per Suso e ottimo approccio alla gara di Niang. La stagione, finora priva di acquisti sensazionali e con un mercato partito in sordina, è iniziata con un successo convincente. Il gioco proposto e il possesso palla, almeno nella prima frazione di gara, hanno convinto i tifosi e i il tecnico napoletano. Il secondo tempo, per una serie infinita di cambi e per i carichi di lavoro degli ultimi giorni, ha sorriso ai francesi che sono stati capaci di creare diverse palle gol e spaventare più volte Gabriel. Avvio senza passi falsi, anche se l’attesa dei nuovi innesti comincia a diventare febbrile. IN RIALZO

Quella appena trascorsa è stata una settimana ricca di ufficialità e addii. Brocchi è il nuovo allenatore del Brescia dove troverà Andrea Vassallo e Andrej Modic, i due giovani rossoneri sono passati alle rondinelle in prestito per una stagione. Parlando sempre di panchina, Andriy Shevchenko è il nuovo tecnico della nazionale ucraina e sarà supportato da Mauro Tassotti e Andrea Maldera che hanno trascorso diverse stagioni nello staff del Diavolo. Simone Verdi e Gianmarco Comi sono stati ceduti definitivamente, il primo al Bologna e il secondo al Carpi. Dalle giovanili del Milan Gianfilippo Felicioli e Matteo Pessina passano in prestito rispettivamente all’Ascoli e al Como, mentre Giorgio Piacentini è passato ai lariani a titolo definitivo. Hachim Mastour invece, dopo una stagione al Malaga, è stato girato in prestito in Olanda allo Zwolle. Stefan Simic è passato in prestito al Mouscron in Belgio, mentre Sebastian Gamarra e Guido Turano sono passati a titolo definitivo alla Feralpisalò. In ingresso, dopo Vangioni e Lapadula, tutto tace nonostante circolino diversi nomi tra cui Musacchio, Sosa, Arbeloa, Zieliniski e Grenier. La rosa rossonera è sempre meno folta, in attesa del closing e dei nuovi innesti. IN RIALZO

La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per la cessione, mentre è già stato stabilito che fra il signing e il closing si arriverà a settembre senza particolari conseguenze a livello societario. I soldi della caparra e quindi per il mercato restano legati al passaggio di consegne ai cinesi, quindi Galliani spera nella firma al più presto. Negli accordi è stato chiarito che i compratori investiranno 400 milioni da qui al 2020 e 100 nel loro primo esercizio. In mancanza del tanto atteso nero su bianco, i margini di manovra dei rossoneri dipendono esclusivamente dalla cessioni. Dunque la vendita della maggioranza della società non scatta ancora e la campagna di rafforzamento della squadra di Montella procede molto lentamente. I tecnici impegnati nell’operazione lavoreranno anche nel weekend, costantemente a contatto per confrontarsi e concordare ogni clausola e dettaglio legale. Intanto viene nuovamente smentito l’affare fatto di Robin Li sia da Fininvest sia dalla cordata rappresentata da Sal Galatioto e Gancikoff. IN RIALZO

Impostazioni privacy