Carlo Festa (Sole24Ore): “Milan, a breve il closing. Ma il mistero sugli investitori rimane”

Carlo Festa, giornalista de Il Sole24Ore ed esperto di finanza internazionale, ha scritto attraverso il proprio blog un nuovo commento sulla vicenda che porterà la cessione della maggioranza del Milan: “Pochi giorni alla chiusura dell’operazione d’ingresso della cordata cinese nel Milan, che dovrebbe essere presumibilmente a metà di settimana prossima. Ma devo essere sincero: dato per scontato che l’operazione, tranne sorprese dell’ultima ora, si chiuderà, resta la mia sorpresa per le modalità della vicenda. Cioè: a pochi giorni dal deal, nessuno (tranne i diretti interessati) è a conoscenza chi ci metterà i soldi”.

“Credo che sia la prima volta che succede in una trattativa su una società di calcio e, più in generale, anche nel mondo delle società quotate alla fine la verità e i protagonisti emergono. Nell’operazione Inter, l’interesse di Suning è emerso fin dall’inizio con mega-conferenza stampa annessa. Con il Psg il Qatar si è fatto avanti pubblicamente prima di acquistarlo. Qui niente: il segreto più assoluto, neanche fosse un segreto di Stato. Sono d’accordo sulla confidenzialità dell’operazione. E’ necessario che ci sia, soprattutto quando chi vende (Silvio Berlusconi) un giorno sì e un giorno no, cambia idea. Ma in questo caso tutto sembra definito e mancano pochi giorni alla chiusura e non credo che per alcuni gruppi statali cinesi (benché quotati) sia un grande problema emergere come nuovi proprietari dei rossoneri. Anzi, dal punto di vista pubblicitario l’effetto positivo sarebbe enorme. Al contrario in quest’operazione tutti i soggetti asiatici tirati in ballo si affrettano a smentire: ha smentito Richard Li, ha smentito Evergrande, che sembrano i nomi più papabili. Unico soggetto che ha il diritto di parlare è l’americano Sal Galatioto, l’advisor che segue la cordata cinese”.

“Insomma, il paradosso del Milan di Silvio Berlusconi è che da quasi due anni tratta la cessione (prima con Mr Bee e ora con Sal Galatioto) e nessuno sa chi ci metterà i soldi. Tuttavia c’è una differenza tra la trattativa con Bee e quest’ultima: l’advisor (Galatioto e Nicholas Gancikoff, che dovrebbe diventare Ad) sono seri e conosciuti (non come Mr Bee che arrivava dal nulla) e i numeri che circolano (maggioranza e valutazione con i debiti di 750 milioni) sono realistici. Insomma, siamo tutti in attesa di conoscere i nomi dei protagonisti. Nei prossimi giorni sarà la volta buona?”, scrive Festa.

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