Montolivo, Kucka e Bertolacci: ecco cosa può cambiare con Montella

Con l’arrivo di Montella si parla tanto di qualità del gioco e di un centrocampo che faccia del possesso e del fraseggio le sue armi principali. L’ex Samp è un allenatore che predilige avere il pallino del gioco, che preferisce imporre piuttosto che aspettare e ripartire.Kucka (SpazioMilan)Montolivo, Kucka e Bertolacci: ecco cosa può cambiare con Montella

La filosofia sulla carta è quella perfetta perché la stessa di Berlusconi ma bisogna anche fare i conti con gli uomini presenti in rosa. Perchè di possibili nuovi nomi se ne stanno facendo tantissimi ma per una questione economica e di numero non arriveranno tutti e soprattutto molti dei centrocampisti della scorsa stagione resteranno. Capitan Montolivo ha rinnovato a cifra importanti ed è uno dei veterani dello spogliatoio, Bertolacci dopo la disastrosa annata è praticamente invendibile e uno dei principali compiti dell’aeroplanino sarà proprio quello di recuperare il numero 91, lontano parente dello splendido incursore ammirato al Genoa. E poi c’è Kucka, forse il migliore dell’ultimo anno che, a meno di un’offerta irrinunciabile, non abbandonerà Milanello. Questi tre giocatori magari al momento non si sentono parte del progetto e non partono come titolarissimi ma ci sono e le loro caratteristiche vanno sfruttate al meglio.

Non ci saranno rivoluzioni totali, i vari Borja Valero, Kovacici e Paredes (per fare solo alcuni dei nomi più ricorrenti) non arriveranno tutti insieme, non si stravolgerà in toto la strada e il nuovo allenatore dovrà lavorare anche con chi ha già. Di sicuro non sarà facile, nuovi schemi da immagazzinare e nuove idee da iniettare nella testa e nei piedi: questa sarà l’impresa più difficile.

 

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