Galliani da Berlusconi: tra preliminare, mercato bloccato ed un ritardo incolmabile

L’assenza di Galliani, ieri, in Lega, aveva dato il via ad un tam-tam mediatico circa la possibile destinazione dell’ad rossonero: rivelatasi poi essere la villa di Arcore. In realtà, dunque, si è trattato del solito meeting del lunedì che Berlusconi ha deciso di riprendere dopo la pausa forzata dovuta alla convalescenza post operatoria. Le condizioni del numero uno di via Aldo Rossi sono buone ed a testimoniarlo ci sarebbe la voglia di parlare di Mialn, e dell’ambientamento di Lapadula: l’identikit della sua filosofia di “giovani ed italiani”.

BerlusconiBerlusconi ha poi aggiornato il suo braccio destro sullo stato della trattativa con i cinesi: preliminare solo la prossima settimana e, dunque, mercato bloccato fino ad agosto. Con buona pace dei vari viaggi, blitz e meeting. Ritardi, si dice, dovuti al fatto che Berlusconi starebbe pensando di cedere tutto il Milan e non più “solo” l’80%. Si vedrà.

Intanto Galliani ha le mani legate: congelato Musacchio, il prezzo non scenderà sotto i 25 milioni; trovato l’accordo con l’Udinese per Zielinski che, però, non aspetterà in etero; con Bacca, l’unico che potrebbe sbloccare qualcosa portando 30 milioni nelle casse rossonere, che non ha ancora trovato una destinazione ed ha rifiutato il West Ham. Ecco che l’amministratore delegato ha già comunicato a Montella che i rinforzi chiesti a più riprese non arriveranno, almeno per il momento. Ed il ritardo accumulato con le altre, ormai, sembra essere incolmabile. Lo scrive, oggi, Tuttosport.

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