GSR smentisce il coinvolgimento con il Milan ma i nomi sono corretti: il punto

Andrà tutto benissimo e il Milan finirà in mani sicure e, sopratutto, ricchissime. Però non passa giorno che la trattativa non si arricchisca di particolari preoccupanti. Se mercoledì, con l’ufficializzazione degli acquirenti si era verificata la presenza di nessun megamiliardario, ieri è stata la volta di un altro brusco ritorno alla realtà. Esordisce così l’edizione odierna di Tuttosport parlando delle vicende di casa Milan.

In data 21 luglio, GSR Ventures ha comunicato di essere completamente estraneo ai fatti rossoneri, smentendo categoricamente di essere coinvolto nell’acquisto del Milan. Ma non tutto sembra perduto. La mancata smentita di Fininvest evidenzia come, almeno sui profili emersi, si stia navigando con certezza. È chiara però la necessità di aggiustare il tiro, indicando come Wu e Zheng cercheranno sì la scalata di via Aldo Rossi, basandosi però su di un nuovo fondo costituito ad hoc per il Diavolo, non più GSR. Questo creerebbe nuove incertezze, parzialmente spazzate via dalla sicurezza (secondo Tuttosport) che la prossima settimana, o al più tardi a fine luglio, ci sarà la firma del preliminare. Con tanto di cda di Fininvest per ratificare il tutto, in data 2 o 4 agosto.

Mr. Bee Berlusconi

Lasciano però perplessi le limitate disponibilità economiche degli acquirenti e non solo. Con una trattativa che dura da anni, risulta anche decisamente ingenuo non essersi organizzati per tempo, entro l’inizio del mercato, per permettere un cambio di marcia fin da subito sul piano dei nomi accostati al Diavolo. Con il preliminare siglato, giungeranno 15 milioni di euro (il nulla dal punto di vista del mercato), caparra facente parte dei 100 milioni che giungeranno a settembre, mese del closing definitivo. Queste cifre, come stabilito da accordi, finiranno comunque nelle casse milaniste anche nello sciagurato caso in cui tutto dovesse fallire. Vittoria di Pirro per i tifosi meneghini, che anche quest’estate non vedranno spese faraoniche per soddisfare Montella. In realtà, rivelano i colleghi, una possibilità potrebbe ancora esistere. Si tratta di una specie di “prestito”, scrive Tuttosport, da parte di Berlusconi, che dovrebbe anticipare i soldi per gli acquisti, salvo poi rientrare dall’esborso con le prime rate dei cinesi. Ma ancora scottato dalla vicende dello scorso anno con Mr. Bee, il plenipotenziario pare abbia risposto in maniera negativa alla proposta. “Se li facci dare dai cinesi” sembra aver replicato il patron a Galliani…

 

Impostazioni privacy