Insidie per i terzini: De Sciglio riapre i giochi per i ruoli da titolare

Se l’essere titolari al Milan non è condizione sufficiente per venire convocati all’Europeo con la propria nazionale, allora vuol dire che qualcosa non va. Specialmente se le tue prestazioni sono sempre state degne di nota, anzi, al di sopra di una diffusa mediocrità della rosa. Stiamo parlando dei terzini rossoneri. In particolare dei titolari dell’anno scorso: Luca Antonelli e Ignazio Abate.

I due esterni bassi si sono visti scavalcati nelle scelte di Conte da De Sciglio, che seppur dotato di un talento cristallino e avendo giocato grazie alle assenze altrui, è sempre partito un passo indietro rispetto a loro nelle gerarchie. Tuttavia i due meritavano più elogi per la stagione giocata. Antonelli sulla sinistra nelle 32 gare stagionali disputate si è sempre rivelato accorto in copertura e incisivo in avanti: i 3 gol e i 3 assist sono la ciliegina sulla torta di un anno che lo ha rilanciato e che gli ha fatto accarezzare il sogno di vestire la maglia della nazionale in Francia. Abate, vice-capitano del Milan, sulla destra ha mostrato passi avanti in fase difensiva e si è sempre fatto trovare pronto in appoggio negli affondi sulla sua fascia.

desciglio1Ora le gerarchie vengono messe in discussione: se per Antonelli è l’arrivo della scommessa Leonel Vangioni a porre delle insidie, per Abate è la nuova esplosione di Mattia De Sciglio a far vacillare le certezze. Entrambi, tra i primi a tornare al lavoro a Milanello, dovranno far fronte ai due che vogliono rubargli il posto e mostrare a Montella che loro sono stati i titolari non a caso. Senza dimenticare che in rosa c’è un ragazzino niente male come Davide Calabria che esige spazio, ma che forse lo andrà a trovar altrove in prestito qualora il mercato non risucchiasse De Sciglio.

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