Lapadula parte dietro Niang, ma si giocherà le sue carte

LapadulaIl Milan 2016/2017 che ha cominciato il ritiro con il nuovo allenatore, Vincenzo Montella e le prime amichevoli stagionali, al momento, annovera solo due volti nuovi, i due unici veri e propri acquisti della sessione estiva, l’argentino Vangioni ed ilo capocannoniere della scorsa Serie B, Gianluca Lapadula, un po’ poco sicuramente per una squadra che ha chiuso la scorsa stagione in maniera fallimentare, con un settimo posto e con una mancata qualificazione europea per il terzo anno consecutivo, ma tant’è. Se il terzino sudamericano era un’operazione a parametro zero già chiusa e formalizzata in inverno, l’ex Pescara suscita sicuramente più interesse, perché è stato l’unico giocatore per cui la società ha investito del denaro e forse anche perché si conosce di più e meglio.

Quest’ultimo motivo accresce anche la voglia e l’interesse di vederlo in campo con la nuova maglia. Un esordio, almeno in partite non ufficiali, che i tifosi del Milan sperano che arrivi molto presto, anche se al momento Lapadula passa un po’ in secondo piano nelle gerarchie di Vincenzo Montella. Il guaio muscolare, che lo ha tenuto lontano dal campo nella partita in terra francese contro il Bordeaux, deve essere smaltito e poi comunque c’è la necessità di guadagnare terreno nelle gerarchie dell’ex tecnico di Sampdoria e Fiorentina. Nel suo 4-3-3 e nella sua idea di formazione ideale, infatti, ci sono due punte fantasiose, larghe, di movimento che giocano da esterni e che facciano un po’ i fantasisti e poi una punta centrale.

La punta centrale deve essere anch’essa di movimento, per questo Montella sta avallando la cessione di Bacca, ed il preferito attualmente sembra essere M’Baye Niang. Lapadula partirebbe dietro al francese e, nonostante sia quasi certa la partenza del colombiano, anche alla nuova punta, se dovesse arrivare qualcuno in quel ruolo. Ad ogni modo il Milan ha investito su Lapadula, è stato l’unico per cui la società ha speso denaro fin qui, e quindi di certo vorrà scommetterci. L’italoperuviano avrà le sue chance, ma dovrà giocarsele molto bene per scalzare Niang dalla scala gerarchica ed eventuali altre punte centrali. Di tempo ce n’è e la stagione è appena cominciata.

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