Le due proposte d’acquisto societario e i soldi per il mercato: il punto sull’offerta cinese

Giornata cruciale per la cessione societaria rossonera. Dopo mesi di profili accennati e personalità smentite, Bloomberg ha rivelato i nome di Wu e Zheng, due grandissimi imprenditori cinesi. Le continue conferme in giornata hanno rafforzato il loro status.

Berlusconi

Il primo sarò il capogruppo del consorzio che acquisterà il Milan. La società rossonera ha lavorato segretamente a questa trattativa anche grazie Galatioto e Gancikoff. Stando a quanto riferisce Sky Sport, sul tavolo di Casa Milan sono giunte due proposte diverse per l’acquisto delle quote societarie: il 100% della maggioranza con 740 milioni di euro in un’unica soluzione (500 milioni subito, il resto per appianare i debiti); oppure il pagamento in più tranche, quindi l’80% ora e la totalità nei prossimi anni, con Berlusconi presidente onorario.

Sul mercato, i cinesi non metteranno subito 400 milioni, rivela Sky Sport. Daranno la disponibilità di 100 milioni di euro al closing della trattativa, e 15 milioni di euro alla firma del preliminare. Toccherà dunque al patron Berlusconi finanziare la campagna acquisti in corso, per poi attendere i soldi sborsati che gli verranno “restituiti” sulla base di un fondo di garanzia dei cinesi. Sarà dunque un mese di mercato interessante per le idee, meno per le spese. I colleghi sottolineano come il Milan potrà avvicinarsi a grandi nomi ma con operazioni di prestito con obbligo di riscatto al prossimo anno, quando gli atleti saranno finanziati dai fondi cinesi definitivamente al comando.

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