Montella-Milan, oggi inizia la storia. Prima Milanello, poi in sede con Galliani: si parlerà anche di mercato

Inizierà oggi, poco prima dell’ora di pranzo, la storia rossonera di Montella. Non sarà la primissima volta a Milanello: nel 2010 ci passò qualche giorno per proseguire gli studi del Corso Master. E allora sarà come salire in cattedra, terminate le vacanze e dopo essere stato promosso a pieni voti, facendosi apprezzare come guida del Catania e soprattutto come maestro di gioco alla Fiorentina. Ciak, si gira: l’allenatore, accompagnato dallo staff, visiterà per intero le strutture del centro sportivo (che nel frattempo ha subito opere di restyling). E risponderà alle domande social dei tifosi (su Twitter, usando l’hashtag #askMontella).

Poi l’Aeroplanino, nel pomeriggio, si sposterà a Casa Milan e incontrerà ufficialmente Galliani (nel recente passato c’era già stato un colloquio con l’AD, in compagnia di Gancikoff, nel quale di fatto gli veniva affidata la panchina). Anche la tappa in sede prevederà il tour dei luoghi più importanti, museo compreso. Nelle prossime ore, ovviamente, si parlerà di lavoro e programmi, di moduli e mercato (strettamente collegato alla cessione della maggioranza della società ai cinesi). Galliani siederà al fianco del tecnico pure in occasione della conferenza stampa di presentazione, in programma giovedì 7 luglio – giorno del raduno – alle 13 in via Aldo Rossi 8; assente Berlusconi, ancora convalescente in seguito all’operazione al cuore. Silvio, sostiene La Gazzetta dello Sport, avrebbe sicuramente voluto presenziare all’evento, come successo un’estate fa con Mihajlovic, a maggior ragione visto che Vincenzo, per filosofia di calcio, è l’uomo che più si addice all’imperativo presidenziale.

LapadulaDomani e mercoledì, invece, i giocatori svolgeranno i test fisici. La squadra sarà divisa in due gruppi, assenti i Nazionali Bacca, Zapata, Kucka, De Sciglio e Locatelli. Presente Lapadula, capace di tagliarsi le ferie nonostante – fra playoff col Pescara e matrimonio di sabato scorso – fosse in permesso fino a lunedì prossimo. Tornando al 42enne campano, vivrà un’esperienza simile a quella di Firenze: chiamato a dare il via a un nuovo ciclo basato sul possesso palla e la manovra offensiva. Un progetto ambizioso e da supportare.

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