Niang étoile. Comincia la danza per trovargli una posizione

Molto apprezzato da Montella, nella gara amichevole contro il Bordeaux abbiamo avuto qualche indicazione su come il neo tecnico rossonero avrà intenzione di schierare M’Baye Niang. L’attaccante francese si è detto convinto di poter fare bene col nuovo allenatore ma nella sfida di Agen con la squadra girondina sono stati pochi i suoi lampi di qualità.

Montella è partito schierandolo come centravanti nel tridente con compiti di sponda per gli inserimenti di Menez e Suso che gli giocavano ai lati. Niang ha fatto a sportellate con Sertic e Pallois per tutto il primo tempo senza mai avere molto successo e anzi risultando spesso falloso e inconcludente. Da apprezzare una sponda per il taglio di Bonaventura e nulla più. Tuttavia, il gioco spalle alla porta non rende giustizia alle doti atletiche e di inserimento del francese che aveva ben mostrato l’anno scorso negli spazi creati dal compagno di reparto Bacca. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Luiz Adriano, scivola a fare l’esterno nel tridente che ha ricordato tanto lo schema tattico di Allegri: col passare del tempo i ripiegamenti difensivi sulla linea dei centrocampisti hanno via via privato Niang delle energie, già ridotte dal carico di lavoro della preparazione, finendo per appiattirsi senza riuscire ad accelerare in verticale, fino alla sostituzione.

Montella AcMilan67′ minuti in cui si è visto un Niang appesantito dalla preparazione atletica e nervoso, lo testimonia il cartellino giallo comminatogli dall’arbitro appena prima di uscire, per via delle poche giocate venute. I rimandi non sono certo positivi, ma dopo una sola gara di precampionato sarebbe assurdo apporre un giudizio. Il ragazzo ha mostrato miglioramenti nella passata stagione e si prepara a vivere quella ventura da protagonista.

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