Sabato sera, in occasione del secondo anticipo della seconda giornata di campionato, il Milan sarà di scena al San Paolo di Napoli. Gli uomini di Maurizio Sarri sono una compagine forte e collaudata che, tuttavia, alla prima di campionato, è incappata in un passo falso. All’Adriatico di Pescara, tra l’altro, è stato dimostrato come i partenopei, pur presentando un gioco brillante e propositivo, non possano ancora essere considerati una corazzata.
Punti di forza: gli interni di centrocampo; le ali.

Punti deboli: la difesa; il portiere.
Nel caso in cui il Milan presentasse una fase difensiva solida ed efficace e tenesse botta al Napoli nella zona nevralgica del terreno di gioco, con il trascorrere dei minuti, il pacchetto arretrato dei partenopei potrebbe evidenziare i limiti palesati nel corso dell’esordio stagionale. La coppia centrale azzurra, quando non protetta al meglio, rischia infatti di incappare in amnesie, presentare problemi di mobilità, commettere sbavature evitabili e concedere occasioni. Discorso simile va fatto per i difensori laterali che, se ben puntati e messi sotto pressione con regolarità, potrebbero incontrare gravi problemi in fase di contenimento. Meglio potrebbe non andare tra i pali, dove Reina è solito alternare grandi interventi a errori caratterizzati dalla mancanza della giusta concentrazione.
Giocatore chiave: Allan.
Interditore dotato di forza fisica, aggressività e propensione alla fase di copertura, con la sua corsa e il suo lavoro sporco, l’interno di centrocampo brasiliano potrebbe rappresentare l’arma in più a disposizione di Sarri, dal momento che potrebbe garantire l’equilibrio richiesto, permettere al Napoli di aggiudicarsi la lotta in mediana e fornire palloni ai facitori di gioco e alle punte.