Caos cessione societaria: incontro il 16 agosto, attesa per la firma del preliminare. Intanto il mercato…

Telenovela Milan, la soap opera più seguita dell’estate 2016 con colpi di scena ed incredibili svolte ad ogni puntata. Nella giornata di ieri, la già complicata trama si è arricchita di ulteriori dettagli imprevedibili: in mattinata si era sparsa una voce, giunta dalla Cina, secondo cui l’affare poteva considerarsi saltato. Il rumore mediatico provocato è stato immenso, tanto grande da dover far correre ai ripari le due parti in causa, Fininvest e cordata cinese, con rapida smentita dell’indiscrezione. Acquirente e venditore hanno fatto sapere che la cessione prosegue, trattandosi di un’operazione da terminare il prima possibile con la firma del preliminare.

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Il cambio delle condizioni in corsa, rivela la Gazzetta dello Sport, ha provocato più di qualche imbarazzo in coloro che stavano mettendo nero su bianco il contratto. Costringendoli, visto il passaggio dall’80% alla totalità delle quote del club, ad una obbligata ristrutturazione degli accordi, mansione che necessita parecchi giorni. Nelle ultime ore, come fatto trapelare dalle parti, non si registrano grossi passi avanti, ma emerge in maniera sempre più insistente una data, quella del 16 agosto. Nel periodo ferragostano, raccontano i colleghi di Gazzetta, sarebbe in programma un meeting cruciale tra la holding berlusconiana ed i businessman di Pechino. Ordine del giorno? Fare il punto della situazione su un affare ormai lungo più di 12 mesi.

La firma sul preliminare però, continua la Rosea, non pare essere programmata per il day-after di ferragosto. Non vi è certezza, al momento, e nessuno vuole fornire un giorno preciso. I protagonisti della vicenda parlano di periodo, mai di giorno, mese e anno. E in tal senso, tra la fine di agosto e le prime settimane di settembre potrebbe arrivare il tanto atteso preliminare. Logico pensare come, rinvio su rinvio, non saranno affatto i cinesi a gestire, manipolare ed influenzare il mercato estivo, o quel che ne rimane, del Milan. Bensì, spetterà ancora a Fininvest e a Berlusconi decidere le sorti di rinforzamento del Diavolo imprigionato da una estenuante trattativa.

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