La colpa di un affare senza senso non è solo della società…

Si è conclusa nel modo più scontato l’avventura di Matri al Milan. Cessione definitiva al Sassuolo ed ennesimo cambio di casacca per l’attaccante che questa volta non tornerà a Milanello. Non faceva più parte del progetto tecnico e dopo i quattro prestiti consecutivi a Fiorentina, Genoa, Juventus (dove ha fatto in tempo a vincere un altro Scudetto) e Lazio è arrivata la fiducia del club di Squinzi. Come troppo spesso è capitato anche questa cessione non ha portato milioni nelle casse rossonere: un’anomalia nel mercato odierno, la normalità in questa sessione milanista in cui dopo Menez è stato ceduto, senza ricevere soldi, anche Matri.Juventus vs Milan - Serie A Tim 2013/2014

Si poteva e si doveva provare e ricavarne qualcosa, anche per non disperdere completamente l’investimento fatto quattro anni fa. Arrivò nell’estate del 2013, il Milan lo pagò 12 milioni alla Juve, cifra forse eccessiva e che fece scattare la rivolta dei tifosi. La scelta però, se pagata meno poteva rivelarsi meno fallimentare di quella che poi nella sostanza è stata. Tutta la colpa cadde su Galliani che però, almeno in quella occasione, accontentò la richiesta di Allegri, allora allenatore del Milan, che stravedeva per il suo pupillo esploso proprio a Cagliari sotto la sua gestione. Dietro Matri però non si sentì mai la giusta fiducia, nei sei mesi rossoneri giocò pochissimo e negli anni successivi non si puntò mai veramente su di lui: dopo il prestito arrivava il ritiro a Milanello e poi puntualmente la partenza verso altri lidi. Questa la storia delle ultime estati del 32enne.

E una leggerissima percentuale di colpa del suo fallimento forse ce l’hanno anche i tifosi. Un feeling mai nato con la tifoseria che addirittura scrisse il famoso striscione: “Matri? No grazie” prima ancora del suo arrivo. Fischi ingenerosi al primo pallone sbagliato e un’insofferenza esagerata nei confronti di un ragazzo nato nel settore del Milan, milanista e che si è sempre comportato da professionista. Ora l’epilogo di una storia d’amore mai sbocciata, che avrebbe potuto regalare più soddisfazioni e ha prodotto soltanto errori e prestiti. Speriamo non rimpianti…

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