Ma dov’è Pasalic?

In panchina anche contro la Lazio, dove Vincenzo Montella gli ha preferito ancora una volta il baby Locatelli. La situazione di Mario Pasalic è già diventata un caso. O quasi. Il croato, arrivato in prestito dal Chelsea via Monaco, doveva essere un rinforzo mirato per puntellare il centrocampo, un reparto che nell’ultima stagione aveva destato più di una perplessità. Eppure, arrivati a metà settembre, Pasalic non ha ancora fatto il suo esordio in Serie A. Il classe ’95 non è stato presto in considerazione neppure nelle situazioni di emergenza, quando Kucka era squalificato per due giornate e Montolivo non riusciva a impostare la manovra in modo fluido. Pasalic è rimasto in panchina, scavalcato dai vari Poli, Sosa e in ultimo Locatelli.

Quando nel giorno di Napoli-Milan – era lo scorso 27 agosto – il sito dei rossoneri annunciava l’ufficialità dell’arrivo di Pasalic, in molti si erano immediatamente fiondati su YouTube per visionare i filmati del nuovo jolly milanista. Un asso nella manica, duttile, in grado di ricoprire più ruoli a centrocampo: mezzala, regista e perfino mediano. Insomma, le carte in regola per prendersi il posto da titolare c’erano tutte, anche dal punto di vista concorrenziale.

L’unica partita in cui Mario Pasalic è sceso in campo, per giunta da titolare, è stata l’amichevole contro il Bournemouth a inizio settembre. Sotto la pioggia battente dello stadio Dean Court il croato ha giocato tutto il primo tempo, più 34′ della ripresa, mostrando una condizione non ottimale ma anche la volontà di applicarsi diligentemente ai dettami di Montella. La spiegazione è presto detta: l’anno scorso, in Ligue con la maglia del Monaco, il ragazzo ha collezionato soltanto 16 presenze a causa di fastidiosi problemi alla schiena. Pasalic aveva dunque tranquillizzato tutti durante una delle sue prime interviste ai media italiani: “I problemi fisici sono soltanto un ricordo e mi sento pronto per le sfide che mi aspettano. In estate ho lavorato duramente e voglio giocare tanto perché il Milan rappresenta per me una grandissima opportunità”.

Attualmente Pasalic risulta abile e arruolabile ma per lui non sembra esserci spazio. Sia chiaro, Montella intende tenere tutti sull’attenti e probabilmente il momento del croato arriverà presto. Se però il tecnico rossonero non ha preso in considerazione l’ex Monaco in questo periodo, dove il suo contributo non avrebbe guastato, quando intenderà farlo? I rientri di Bertolacci e Mati Fernandez si avvicinano, Locatelli e Sosa scalpitano e la concorrenza per Pasalic rischia di farsi ancora più stretta.

Pasalic acmilanLa situazione di Mario Pasalic ricorda da vicino quella di Marko Van Ginkel. Non solo perché, come l’olandese, il croato è arrivato in prestito gratuito dal Chelsea ma anche e soprattutto per l’eventualità che le alte aspettative su un giocatore vengano tradite da un minutaggio scadente. Al Ferraris con la Sampdoria, Pasalic è rimasto in panchina tutti i 90′ più recupero, esattamente come contro la Lazio nell’ultimo match disputato a San Siro. Le gerarchie sembrano definite, con Pasalic ultimo tra i centrocampisti disponibili. Una domanda resta viva nella testa di tanti tifosi rossoneri: perché puntare su un giocatore come Mario Pasalic e tenerlo in panchina? Vada come vada, a fine stagione il croato tornerà al Chelsea, quindi tanto vale per il Milan sfruttare nel miglior modo possibile le sue doti, a maggior ragione nei momenti di bisogno.

Twitter: @Fede0fede

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