Cessione Milan: il legame tra Haixia, Sino e la Rossoneri Sports. Tutte le novità degli ultimi giorni

Da oggi, SpazioMilan.it ospita il punto di Salvatore Liuzzo, studioso di mercati asiatici ed appassionato di “fusioni” tra calcio e finanza. Inviate le vostre domande a Salvatore scrivendo a redazione@spaziomilan.it: nei prossimi mesi, proverà a dipanare i vostri dubbi sull’epocale passaggio di proprietà rossonera. In esclusiva per SpazioMilan.it.

La vicenda della cessione della società rossonera è un tema che sta tenendo banco da ormai un anno. Tra notizie ufficiose e complicati teoremi senza reali protagonisti, si è giunti al giorno in cui il banco è stato fatto saltare proprio dagli artefici di tale acquisizione, quei cinesi che in tanti sospettano essere inesistenti. La data di cui parliamo e dalla quale vorremmo partire per elencare i passaggi più importanti, nella maniera più semplice possibile, è naturalmente il 5 agosto2016.

È questo il giorno in cui Fininvest firma il preliminare di vendita delle quote societarie alla UE-Cina Sports Investment Management Ltd. Changxing, società veicolo creata appositamente per questa trattativa in data 25 maggio 2016. UE-Cina Sports, fondo “capitanato” da Han Li e Yonghong Li, veri pionieri della scalata verso il Milan, sarebbe stata creata con lo scopo di effettuare investimenti nello sport, ma non solo. All’interno della stessa, infatti, troviamo la consociata “Rosen Sports Investment Ltd” dedicata appositamente per completare l’acquisto del club rossonero. Partecipanti al banchetto, anche la Haixia Capital, fondo che vede a capo Mr. Liu Baolin ex presidente di Cina Gaoxin Ltd. Da notare come la Gaoxin abbia da poco cambiato nome in SDCI High Tech investiment Ltd., che riveste un’altra posizione chiave. Le società Fubon Financia, Fujan devlopment investment ltd e Assett Asia, fanno invece da contorno a questo iniziale gruppo di investitori.

Altro passo in avanti si registra il 29 agosto 2016: con un comunicato ufficiale, riportato da più parti, viene confermata la partecipazione allìinvestimento da parte della holding Jilin Yongda Group, azienda che opera nel campo dei magneti. Nome non nuovo, in circolo dal lontano 3 giugno 2016, data in cui venne comunicato l’interesse al progetto rossonero con la reazione della società in accomandita, Jin Changxing. In questi giorni si segnalano, invece, importanti movimenti all’interno della UE-Cina Sports. Risulta, infatti, che la società capitanata da Yonghong Li abbia fondato una nuova consociata denominata “Fujian Investment Co. Ltd“, per la quale è stato depositato un capitale sociale non ancora comunicato. Sempre nella stessa data risultano create altre tre società – Fujan Venture Capital, Fujan Investment Ltf Fu Mida, Fujan Fu Mei Ltd – con azionista principale la Rossoneri Sports Changxing Ltd.

Tutte le società sono registrate all’indirizzo Zhu Road, Fuzhou, Fujian, province della scienza e della tecnologia, zona di sviluppo numero 83 (U411/12/14), Center Building, stanza al quarto piano. Curioso come queste società siano tutte registrate a Fuzhou, capitale della provincia cinese del Fujian, dove proprio Haixia Capital ha sede. Ricordiamo che il 9% di Haixia è detenuta dalla Fujan Investment Devlopment Ltd, fondo di investimento di proprietà del governo del Fujan. La similitudine, forse voluta, tra i nomi delle quattro società create da Chen Huashan, rappresentante legale di tutta la catena UE Sino Sports Changxing Ltd, ci fa pensare possa essere il filo conduttore tra Haixa Capital e Sino/Rossoneri Sports.

Alla fine di questo noioso elenco di passaggi tecnici, il tifoso si chiede giustamente tutto ciò cosa comporti. Ci sentiamo di confermare che qualcosa in tema di capitali si stia muovendo. E questo è da considerarsi un’ennesima conferma circa le reali intenzioni d’acquisto. Con l’avvicinarsi delle prossime scadenze, il fondo sta iniziando a prendere forma. Le modifiche, i subentri e le eventuali uscite dallo stesso sono dagli esperti considerate assolutamente “normali”. Le famose “scatole cinesi”, di cui si parla spesso con un’accezione negativa, sono uno strumento utilizzato nel mondo finanziario senza che la salute dell’azienda acquisita sia intaccata minimamente.

Berlusconi-Han LiEfficace metafora ci è stata regalata da una delle nostre fonti: “Il fondo finanziario è come uno stabilimento balneare a Forte dei Marmi. Le prime due file di ombrelloni, le più costose, vengono occupate da facoltosi imprenditori senza che rimanga un solo posto libero. Ad ogni uscita, c’è sempre un imprenditore, forse ancora più ricco, pronto a subentrare. Così da rendere sempre più felice il gestore del Lido“.

Grazie ai “Milanisti Non Evoluti” per la collaborazione.

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