Cessione Milan: i cinesi, presto, da Berlusconi. Closing e bandiere, nuovi dettagli

Doveva essere il 5 novembre, poi si sono rincorsi più voci sull’ormai certo rinvio. Ma nessun problema, di fatto nemmeno ritardo perché la data del closing dovrebbe aggirarsi attorno al 15. Lo riporta il Corriere della Sera, il quale non solo ricorda le tappe più importante di questa storica cessione – firma del preliminare il versamento della caparra da 100 milioni – aggiunge nuovi dettagli sulle prossime mosse dei cinesi.

Ovviamente il punto di partenza è il comunicato di ieri da parte di Sino-Europe Sports, dove viene brevemente ma chiaramente ribadito il normale procedere dell’affare. Una presa di posizione forte e pubblica, un segnale incoraggiante al quale fa eco la notizia riportata da Gazzetta secondo cui la “fatidica” cifra dei 740 milioni di euro sarebbe già stata coperta. Sembra che gli investitori protagonisti siano già stati definiti, una decina, pronti a incontrare e conoscere Silvio Berlusconi dopo aver già fissato un appuntamento nelle prossime settimane. Non solo: i soldi per completare l’operazione – i riposizionamenti e le manovre sotterranee per gestire il potere si moltiplicano – sarebbero stati trovati, anche se la costruzione della trattativa rimane complessa. Lavori, comunque, in corso e recentemente positivi: Li Han, l’uomo operativo della cordata, ha partecipato a una serie di summit con gli advisor e Fininvest, serviti per procedere in avanti.

Yonghong LiAdesso il nodo più complicato, e non proprio primario, riguarda il tema delle bandiere: fra mosse e polemiche, non deve rischiare di scoppiare un caso pericoloso. Motivo per cui Fassone, prossimo ad e dg rossonero, affrontati e superati diversi aspetti finanziari, cercherà di risolvere al più presto la questione.

(Foto in evidenza: AcMilan.com)

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