Pechino Express: 85 milioni in 48 ore per il Milan. Dubbi da qualche ambiente finanziario

Le lancette scorrono e dicono che questa è la settimana in cui dalla Cina arriverà la seconda rata della caparra da versare nelle casse di Fininvest in attesa del closing di inizio novembre. Una rata molto consistente di 85 milioni, che segue i vecchi 15 milioni e in totale fa 100: evidente, a tal punto, la considerevole riduzione dei mille dubbi sul buon esito dell’affare.

Soldi, ovviamente, impossibili da spendere nel mercato, ma in un certo senso più importanti perché metterebbero il cappello sull’intera operazione. Darebbero forza e credibilità a una cordata cinese ancora abbastanza avvolta nel mistero: fin qui è stata svelata solo la punta dell’iceberg, ammette La Gazzetta dello Sport, cosa che alimenta tante domande. Per la prima volta da quando il Milan è in vendita (due anni), ci sarebbero degli investitori pronti ad acquistare pagando una cifra cospicua. Il giorno del versamento dovrebbe essere domani o giovedì: comunque entro domenica, assicurano i compratori. Vietati nuovi ritardi o slittamenti, perché – dopo i precedenti con Mr. Bee e il vecchio consorzio orientale – aumenterebbero nuovamente e notevolmente i cattivi pensieri. I più perplessi sembrano gli ambienti finanziari italiani vicino a Pechino, segnala sempre GaSport. Yonghong Li, uomo-chiave della faccenda, non è particolarmente conosciuto nemmeno nella sua terra d’origine. E poi pare che la ricerca del denaro necessario per terminare completamente il passaggio di proprietà non sia concluso.

Berlusconi-Han LiInsomma, mancano dei fondi. E così i tifosi si preoccupano. La non conoscenza del resto della cordata non dà certo garanzie, allora rimangono aperte delle domande: chi saranno i padroni del Milan? Yonghong Li fa riferimento a gruppi importanti? E lo Stato a che livello è coinvolto? Ecco perché se gli 85 milioni raggiungessero Fininvest nelle prossime 48 ore darebbero una svolta positiva. La strada rimarrebbe lunga – closing, primo mercato a gennaio, governance e progetto negli anni – ma diventerebbe più dritta. Non un dettaglio.

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