SM RELIVE/ Montella: “Domani partita vera e difficile, voglio il temperamento di venerdì. Cambierò qualcosa a centrocampo. Sulla cessione societaria…”

Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Castagna

Nemmeno il tempo di festeggiare la sofferta vittoria di venerdì in casa della Sampdoria, che il campo chiama subito per un altro difficile impegno. Domani sera il Milan affronta a San Siro la Lazio di Simone Inzaghi, nel match valido per l’anticipo della quinta giornata di Serie A. I biancocelesti, reduci dalla vittoria casalinga contro il Pescara, precedono i rossoneri in classifica con sette punti contro sei, frutto di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Come ogni partita infrasettimanale, previste tante novità di formazione, di cui mister Vincenzo Montella renderà parola nella consueta conferenza stampa della vigilia a Milanello, che SpazioMilan.it vi propone in diretta testuale.

LA CONFERENZA DI MONTELLA IN PILLOLE

12.25 – Termina la conferenza stampa a Milanello

– Su Montolivo: “Se riposa? Non penso sia stanco. Ha giocato sempre, come altri: qualcosa cambierò, fra i vari Montolivo, Abate, Romagnoli, Bonaventura e Suso, ma non tutti. A centrocampo cambierò sicuramente qualcosa

– Su Locatelli:Per me è entrato bene con la Samp. Ed è cresciuto molto a livello fisico. Giovane ma di grande personalità, poi con l’età si impara e si cresce. Sono contento della sua crescita, è un ragazzo molto umile

– Sul progetto:Il mio progetto è sposato dalla società, procediamo convinti. Dipende se vuoi risultati nel breve o lungo termine: noi stiamo lavorando per avere grandi risposte a lungo termine

– Sui cambi: “I cambi giusti o sbagliati sono i rischi del mestiere, a volte alcune cose sono scritti nei contratti. Ma più riesci ad essere indipendente, a pensare con la tua testa, è meglio è. Almeno sbagli tu e basta

– Su Antonelli:Precauzione medica ci consiglia di riposare, di stare molto attenti. Credo potrebbe rientrare dalla prossima. De Sciglio sta bene, sta ricominciando ad allenarsi a a pieno regime: incrociando le dita sarà a disposizione

– Ancora su Bacca e Lapadula:Chi in panchina? L’importante è che ci va l’allenatore… Lui è entrato benissimo con la Samp, come Gomez: è importante, perché in quei casi i giocatori sono più carichi e lucidi

– Sul “derby personale” contro la Lazio:Sempre bello incontrare i laziali, a Roma c’è sempre stato rispetto e quasi simpatia quando vivevo la città da romanista. Non mi dispiacerà affrontarli e vederli di nuovo

– Su Donnarumma:Gioca nel Milan e sono certo che il Milan abbia tutte le convinzioni di rinnovare il rapporto. Raiola capirà… Sa fare il suo lavoro, come i dirigenti rossoneri: prolungherà a prescindere da Raiola, lo dico con il massimo rispetto

– Sui terzini:Il mio lavoro è mettere a posto le cose, nei singoli e a livello di reparti. Spingere più o meno non è proprio un dovere, dipende dalle gare e dalle caratteristiche. Ci sta lavorare sulle criticità di una partita

– Sulle difficoltà della squadra:Ci manca la continuità dentro la partita, che è importante. Non è solo una questione mentale, ma sono anche situazioni. Il processo è lungo, quindi allenare tanto una squadra ti aiuta di più per provare a risolvere i problemi: ci proveremo

– Sul centrocampo:Stiamo portando avanti un progetto tattico dove i centrocampisti hanno un ruolo fondamentale, stanno acquisendo delle nozioni che possono far bene alla squadra. Gli chiediamo più attenzione, interpretazione e incoscienza. Per adesso sta andando bene, a fasi alterne molto alte. Non sempre ci sono stati a disposizione tutti gli interpreti, non il massimo: numericamente siamo un po’ corti, a causa della assenze. Qualche difficoltà c’è, dobbiamo fare di più

– Su Bacca: “Lui capocannoniere? La classifica è relativa, l’importante è il rendimento da bomber durante la stagione. L’importante è la costanza nel segnare, non quanto: lo dico da attaccante e da ex calciatore. Per il resto per Carlos parlano i numeri

– Sull’andamento della squadra:Non so se a priori l’avrei accettato, fin qui non ci stava la sconfitta con l’Udinese, al massimo un pareggio. Per il resto la squadra sta rispecchiando quello che sta facendo

– Su Inter-Juve:L’Inter, alla lunga, è un competitor più della Juve. Sento la rivalità e la competizione

– Sulla cessione societaria: “Io sto lavorando bene. Se ne parla da tempo, i giocatori ne sentono parlare da più di tempo di me: l’importante è che la società attuale sia presente e ci appoggi. Cinesi? Tra qualche mese vedremo, è una novità ma non l’ho ancora vissuta. Sono felice e orgoglioso di rapportarmi con la società di sempre, poi si vedrà

– Su Berlusconi:Di recente non l’ho sentito, ma sono sempre in contatto con Galliani con il quale parliamo di tutto

– Sulla gestione della rosa:Ognuno ha il suo metodo di allenare, per me è importante la competizione anche in allenamento. Avere solo 11 giocatori che giocano sempre non va bene, perché il resto della rosa non sarebbe nemmeno allenante. Più giocatori ho, meglio è: l’obiettivo è allenarli il maggior numero possibile, anche per il bene della società

– Sul campionato: “Inter-Juve è l’ennesima dimostrazione che la Serie A è un campionato equilibrato, più equilibrato di quello che sembra. Meglio così. Io penso a far crescere il Milan, la classifica non la guardo ancora: mi interessa l’andamento del gruppo

– Sui giocatori:Se sogno un Lapadula in ogni ruolo? La sana competizione fa sempre bene, in ogni squadra e ad ogni livello. Abbiamo anche Luiz Adriano in attacco, mi spiace non abbia quasi mai giocato con me: cercherò di gestirlo al meglio e spero che arriverà presto il suo momento. E poi mi è piaciuto come è entrato Gustavo Gomez con la Samp, giocando poco ma bene

– Sul “Montella-psicologo”: “Quando si vince le scelte sono vincenti, perché la squadra riesce a vincere. Viceversa va quasi tutto male. Qualcosa ho studiato, ma non per forza sui libri

– Ancora sulla Lazio:A volte si difende bassa, per poi colpirti in contropiede. A volte ti lasciano spazio per poi colpire: ci vorrà pazienza e attenzione

– Sui primi momenti difficili:Sono appena arrivato, ma sono convinto che la squadra non avrà più certi cali. Magari smettiamo di pensare troppo al passato, ragionando sull’andare solo in avanti e migliorare

– Sulla Lazio:Con Simone Inzaghi ci conosciamo bene, è molto pratico. La Lazio spesso si adegua, tende a giocare in maniera speculativa, ma poi sa colpire. Sarà una partita vera, completa e difficile, ma la Lazio ha qualcosa in più della Samp a livello di qualità di giocatori. Massima attenzione ai loro calci piazzati offensivi: sono pericolosissimi. Dopo 3 giorni è necessario ricaricare le pile mentalmente: mi aspetto stesso temperamento, sacrificio e voglia di vincere di Marassi

– Su Niang e Suso:Le scelte si fanno in base a un progetto tecnico che si vuole portare avanti. Sono soddisfatto delle risposte iniziali, ma mi aspetto ancora qualcosina in più. Se riusciranno a superarsi, a compiere questa mezza impresa, allora diventeranno ancora più decisivi

– Sulla partita con la Samp:Quando si vince, in anticipo, il weekend è perfetto. Si lavora con più leggerezza e si accettano meglio certi risultati. A Marassi la squadra ha fatto una partita maschia, mi è piaciuta tantissimo: è rimasta continua e ha colpito nel momento decisivo, dopo aver sofferto e contenuto un avversario pericoloso. Ora dobbiamo confermarci

 

– Come al solito, mister Montella ha parlato a Milan TV prima della conferenza a Milanello: “La Lazio è una squadra in crescita, conosco i dettami dell’allenatore anche se di recente stanno cambiando qualcosa negli schemi di gioco. Si conoscono bene, hanno giocatori importantissimi: vediamo se Biglia recupera o no, perché per loro è fondamentale. Sono molto forti nei calci piazzati offensivi, ci vorrà grande attenzione. Kucka? Con le 3 gare a settimane devo per forza rifugiarmi nel turnover: a me non piace lavorare sempre con la stessa formazione, nel breve può portare dei vantaggi ma alla lunga no perché poi ci sono sempre le squalifiche e le assenze: inevitabile farlo per mantenere alto il rendimento e l’equilibrio. Bacca? A volte ci sono anche scelte motivazionali dettate da fattori esterni: è entrato benissimo in campo, mi aspetto sempre questo da chi scende in campo dalla panchina. Riposo per Montolivo e Bonaventura? Sto valutando, li ho visti solo ieri dopo la Samp e dobbiamo ancora vedere: l’idea c’è, anche se non mi piace fare più di un cambio per reparto. Qualche giocatore ha cominciato tardi la preparazione, quindi oggi qualcuno non è ancora al meglio della condizione. La concentrazione si allena in allenamento, non c’è altra soluzione: poi la domenica non serve molto di più perché il contesto cambia e parecchio. Modulo? Le varianti o le variabili dipendono anche dalle risposte e dalla crescita della squadra. Per adesso il 4-3-3 ci sta dando buone soluzione, poi vediamo se nel corso della stagione ci saranno modifiche importanti. Se sto mettendo in pratica i consigli di Capello? Parliamo di un grande tecnico, abbiamo vinto insieme: allora c’era un po’ di conflitto, ma questo mi ha spinto a dare sempre di più e avere grande spirito di rivalsa. Se andavo in panchina io, che avevo la media gol-minuti giocati migliori del campionato, allora può andare in panchina chiunque (ride, ndr)… Rinnovo Donnarumma? Può fare la storia del Milan. E il Milan deve stare tranquillo: il nuovo contratto verrà fatto, con o senza Raiola (ride, ndr)…”

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