Top player non a caso, Donnarumma e Bacca salvano il Milan

DIMITRI BANNER 2014Vincenzo Montella aveva fatto capire di voler dare dei segnali importanti alla squadra, una svolta, prima della partita contro la Sampdoria. In settimana si era parlato di esclusioni pesanti, di mettere da parte capitani o giocatori storici che sembravano avere il posto da titolare assicurato. Riccardo Montolivo e Ignazio Abate erano i candidati principali a lasciar la maglia da titolare. Poi, anche a causa dei vari indisponibili, entrambi hanno cominciato dal 1′. L’escluso eccellente invece è stato il colombiano Carlos Bacca, con cui Montella ha avuto un battibecco giovedì pomeriggio in allenamento. Una decisione che ha scosso e sorpreso l’ambiente, ma anche il diretto interessato che, entrato nel secondo tempo al posto proprio del suo sostituto, Lapadula, ha risposto con un palo ed un gol, quello decisivo che a cinque minuti dal termine dela gara ha regalato la vittoria ai rossoneri.

Ora, il problema non è la scelta del Mister che, nell’ottica delle tre partite in otto giorni ci può anche stare, bensì il non poter rinunciare ad un giocatore così letale in area di rigore e a quello che, a tutti gli effetti, insieme a Donnarumma è l’unico vero top player in casa Milan. Si, proprio loro due. Spesso nella passata stagione sono stati i migliori in campo per il Diavolo, i più decisivi, quelli che hanno determinato, anche in questo inizio di stagione, le due vittorie del Milan e, quindi, gli attuali sei punti in classifica. Spesso, tra gli addetti ai lavori, si usa dire che avere un ottimo portiere ed un attaccante implacabile ti permette di coprire tante falle e vincere le partite. I miracoli del primo possono nascondere i problemi difensivi e i gol del secondo farti portare punti importanti a casa, anche a volte non del tutto meritati.

L’Inter a Pescara, ma spesso anche all’inizio della passata stagione, ha dato ragione a questa massima, il Milan di ieri e contro il Torino, nella prima giornata del torneo, l’ha confermata. Certo, il gioco deve migliorare e l’attaccante deve essere servito a dovere, ma avere due top player in questi due ruoli così determinanti, ti fa avere almeno dieci o quindici punti in più a fine stagione. Alla ricerca di una condizione fisica migliore, di una crescita dal punto di vista della tenuta psicologica e di un gioco più armonioso, la squadra sa di poter contare su due elementi che difficilmente sbagliano e da lì deve ripartire. La partita di Genova, come detto, è stata la sintesi perfetta di questa filosofia spesso vincente.

Donnarumma ha dimostrato ancora una volta di essere un fenomeno e di compiere veri e propri prodigi tra i pali. Almeno in due occasioni, una per tempo, è stato super e ha impedito alla Sampdoria di passare in vantaggio, tenendo il Milan a galla. Per la terza volta su quattro incontri è stato il migliore in campo e la giovane età garantisce sul futuro glorioso di questo ragazzo. Carlos Bacca è stato messo in panchina, ha accettato con rabbia, ma poi è entrato ne ha scaricato subito in area di rigore tutta la sua rabbia. Si vedeva che aveva voglia di lasciare il segno e dopo un miracolo di Viviano che, grazie al palo, gli aveva impedito di esultare, ha confermato di essere un cecchino implacabile e di sfruttare una palla su due che gli capita in area da rigore. Il vero problema che in rosa ci sono solo un Donnarumma e un Bacca, ma bisogna farseli bastare.

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