Prospettive diverse: Honda e la grande differenza fra le panchine di ieri e oggi

Nuova stagione e vecchi problemi per Keisuke Honda. Il giapponese sta giocando pochissimo con Montella, soltanto due spezzoni in questo inizio di stagione. La stessa situazione si era vista anche l’anno scorso con Mihajlovic che fino a dicembre,  aveva usato con il contagocce l’ex CSKA Mosca. Salvo poi ricredersi nella gara contro il Frosinone, prima della pausa natalizia. Grande prova del trequartista e posto da titolare conquistato fino alla fine.suso (spaziomilan)

I mal di pancia sparirono e Honda tornò il padrone della fascia destra nel tridente rossonero. La differenza con questa stagione però esiste e ha un nome ben preciso: Suso. Lo spagnolo è l’autentica rivelazione di questo Milan. Imprescindibile per l’aeroplanino, con la sua tecnica e il suo cambio di passo è l’uomo che distribuisce qualità in campo e toglierlo in questo momento sarebbe una vera e propria follia. L’anno scorso dopo il declino di Cerci non c’è più stata concorrenza per il 10 rossonero che non è più uscito dal campo, una volta riconquistato il posto. Quest’anno no, questo Suso sembra dare più di una garanzia, sembra coinvolto nel progetto e non ha nessuna intenzione di abdicare il trono della titolarità.

Ecco che se la situazione dovesse continuare così, Honda a gennaio potrebbe anche chiedere la cessione per trovare spazio in altri contesti. Nonostante il closing imminente, nonostante la cordata asiatica, il simbolo del Milan nell’Oriente calcistico potrebbe lasciare Milanello. Questa volta i mal di pancia potrebbero non placarsi. Il vento spagnolo sta soffiando su quello dell’est e una rumorosa cessione potrebbe diventare realtà fra qualche mese.

 

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