Mati Fernandez al Milan, il regalo di Montella: ecco cos’è davvero successo

Mati Fernandez è stato liberato dalla Fiorentina e acquistato in modo relativamente low cost dal Milan: 1 milione di prestito oneroso, scrive La Gazzetta dello Sport, e ancora 1 milione per esercitare il diritto di riscatto. Eppure ha scatenato un putiferio.

Nel tardo pomeriggio di ieri il giocatore e l’agente avevano dato la parola al Cagliari, anche la Viola aveva concesso il via libera e la società di Giulini possedeva i documenti necessari al tesseramento del cileno già firmati. Ma diventati presto carta straccia per “colpa” del famoso Pablo Cosentino, agente ed ex vice-presidente del Catania squalificato per lo scandalo che ha portato in Lega Pro lo stesso club per gli illeciti legati al calcioscommesse. Da via Aldo Rossi smentiscono un suo coinvolgimento, sostenendo di aver trattato con gli intermediari riconosciuti senza la necessità di coinvolgere (scomodi) mediatori terzi; specialmente se la scelta si pone fra Cagliari e Milan, che punta l’Europa e con un allenatore che ha spinto tantissimo per avere il 30enne. I rossoneri cominciavano a ragionare seriamente su Mati Fernandez in serata, quando Montella alzava il telefono per rinnovargli la stima e convincerlo a prendere tempo: la risposta è stata positiva, poi l’epilogo ormai noto.

Galliani, Montella, magliaLa differenza, dunque, l’ha fatta la volontà del ragazzo, il sì nero su bianco è arrivato mezz’ora prima (22.30) del gong finale del mercato, come l’ok di Berlusconi e dei cinesi all’affare. Arricchirà il numero delle alternative a centrocampo, potendo cambiare alcune gerarchie considerata la grande fiducia riposta dall’Aeroplanino.

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