Resistenza Milan: poco gioco ma squadra viva, che vittoria preziosa

Non va dimenticato il doppio ko di fila – Napoli e Udinese – dal quale arrivava, nemmeno avversario e campo di ieri, complicatissimi. Il Milan non è guarito del tutto, ma ha dimostrato di essere vivo: questa la prima diagnosi de La Gazzetta dello Sport, dopo la sofferta ma preziosissima vittoria a Marassi.

I 3 punti mancavano dal 21 agosto (Torino), invece è un record stagionale l’aver mantenuto inviolata la porta. Un dato di per sé importante, ma appeso sostanzialmente alla buona sorte. Anzi, ai miracoli di Donnarumma. I rossoneri non hanno rubato granché, segnando appena era davvero possibile, ma la Samp, episodi alla mano, meritava almeno il pareggio per le tante occasioni da gol create. I padroni di casa, spesso, hanno schiacciato gli avversari e avuto la meglio nella lotta, soffocando il gioco – specie nel primo tempo – e spingendosi volentieri in attacco. La squadra di Montella è riuscita a resistere, vacillando ma non crollando. Piccoli ma evidenti i passi in avanti rispetto all’Udinese: è scesa in campo più intensità e meno lentezza nella circolazione della palla, da salvare anche la crescente e maggiormente efficace predisposizione difensiva.

montella-1-milan-udinese-spaziomilanA livello di gioco, poco e nemmeno così buono. Fino all’intervallo il Diavolo non ha quasi mai spaventato Viviano. Rimandato Lapadula, voglioso e determinato ma nascosto e sprecone nell’unica grande occasione che non doveva mancare, per il resto sul 4-3-3 dell’Aeroplanino, che in fase di non possesso diventava 4-1-4-1, le convinzioni rimangono a metà: rari i cambi di passo, scarse le verticalizzazioni corrette. Ci ha pensato Bacca, terribile (in senso positivo) nel ringraziare l’assist al bacio di Suso e realizzare l’ennesimo gol decisivo. Un successo difficile e prezioso, per reagire e ripartire.

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