Cambio di modulo per i nuovi? Il 4-3-1-2 li favorirebbe, ma…

Se Montella ci ha dato prova delle sue abilità tattiche contro il Napoli, al di là di come è andato a finire il risultato, ora è chiamato alla conferma facendo esprimere al meglio una squadra colpita dalle squalifiche e con molti nuovi acuisti a centrocampo da innestare nella miglior maniera. Montella è abituato a moduli camaleontici, ma di base dovrebbe continuare ad essere il 4-3-3 la base tattica del Milan.

Tuttavia il mercato ci ha portato tante alternative nel reparto offensivo dei centrocampisti. Quasi come fosse uno sgarbo a Mihajlovic che tanto chiese il trequartista, caro anche a Berlusconi, ora Montella gode di una sovrabbondanza di abili in quel ruolo: Sosa, Mati Fernandez, Bonaventura e, perché no, Honda. Giocatori che negli ultimi 30 metri hanno la qualità e le abilità di fare la differenza, mostrando i loro lati migliori quando sfruttano lo spazio tra le linee. Qualcosa da ridire lo avrebbe Suso, esterno d’attacco puro, che con il passaggio al 4-3-1-2 troverebbe sicuramente meno spazio o comunque verrebbe riadattato in posizioni a lui meno consone.

LapadulaUn altro giocatore che potrebbe guadagnarci ad un passaggio allo schema con due sole punte è Gianluca Lapadula che altrimenti rimarrebbe fagocitato dalle superiori qualità di Carlos Bacca. Lapagol-Bacca potrebbe essere una coppia prolifica, ma al momento questa ipotesi sembra abbastanza remota: lasciare fuori Suso in questo stato di grazia sarebbe il peggior errore che Montella potrebbe commettere.

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